Una violenta rissa è scoppiata nella serata di ieri a bordo di un treno della Ferrotramviaria partito da Bari e diretto a Ruvo di Puglia, con fermata intermedia presso l’aeroporto di Bari-Palese.

A essere coinvolte, secondo le prime ricostruzioni, tra le cinque e le sette persone, una delle quali è rimasta ferita al volto.

Il gruppo, composto da alcuni ospiti del Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Bari Palese, ha iniziato a litigare tra il terzo e il quarto vagone del convoglio, proprio mentre a bordo si trovavano anche numerosi turisti in viaggio verso l’aeroporto.

La situazione è rapidamente degenerata, costringendo il personale ferroviario a fermare il treno presso la stazione Europa. Non senza difficoltà, gli operatori sono riusciti a riportare la calma.

Gli aggressori sono stati fatti scendere alla fermata successiva, presso lo scalo aeroportuale, dove sono stati identificati dagli agenti della Polfer. Il ferito è stato soccorso e medicato presso il presidio sanitario d’emergenza dell’aeroporto.

Solo intorno alla mezzanotte il convoglio ha potuto riprendere la sua corsa verso la destinazione finale.

La società Ferrotramviaria ha già consegnato alle autorità competenti le registrazioni delle telecamere di bordo e le immagini riprese dalle bodycam in dotazione al personale.

In una nota ufficiale, l’azienda di trasporti esprime “forte preoccupazione per l’aumento di episodi di vandalismo e violenza a bordo dei treni”, rinnovando l’appello alle istituzioni per un rafforzamento delle misure di prevenzione.

Richiesta condivisa anche dall’assessore regionale ai Trasporti, Debora Ciliento.

“La sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori è una priorità e responsabilità condivisa, e richiede un intervento strutturato anche da parte delle istituzioni competenti”, si legge nel comunicato.

“Ferrotramviaria continuerà a operare con impegno e serietà, ma non può essere lasciata sola di fronte a fenomeni che mettono a rischio la sicurezza e il regolare svolgimento del servizio di trasporto pubblico”.