Un invio atteso, ma dal tono decisamente malinconico, ci offre lo spunto per fare il punto sulla sorte delle automotrici ALn 668 delle serie 3000/3100/3300.

Cominciamo proprio dall’invio.

Nella giornata di ieri, due unità appartenenti alla sottoserie .3300 hanno intrapreso il loro ultimo viaggio verso la demolizione.

La locomotiva D.445.1082 ha trasferito da Alessandria a San Giuseppe di Cairo le automotrici ALn 668.3302 e ALn 668.3312, destinate alla fiamma ossidrica.

I nostri lettori le ricorderanno: entrambe erano state trasferite da Sulmona l’8 giugno scorso, percorrendo la linea Adriatica via Pescara.

A supporto della locomotiva Diesel, nel convoglio erano presenti anche le carrozze MDVE 50 83 21-87 425-9 e MDVC 50 83 21-86 263-5 utilizzate come scudo e per questo poi riportate ad Alessandria.

Con la definitiva uscita di scena di queste due unità – che, una volta entrate nello stabilimento della Vico, non ne usciranno certo sulle proprie ruote – è l’occasione giusta per un bilancio sul destino dell’intera famiglia delle ALn 668.3XXX.

Tutte le unità delle tre serie risultano oggi formalmente accantonate, avendo terminato da poco il loro servizio regolare.

Alcune sono ancora teoricamente disponibili in caso di necessità, ma il loro ritorno in linea appare sempre più improbabile, soprattutto con l’arrivo progressivo dei nuovi treni "Blues" prodotti da Hitachi Rail.

Ad oggi, delle 230 unità costruite complessivamente nelle tre serie .3000, .3100 e .3300, ben 69 sono già state demolite: 9 della .3000, 45 della .3100 e 15 della .3300.

Una distribuzione che rispecchia anche il numero iniziale di unità per ciascun gruppo: 40 per la .3000 e la .3300, ben 150 per la .3100.

C’è, tuttavia, una nota positiva: la Fondazione FS Italiane ha già provveduto alla conservazione di 14 automotrici, anche se non tutte sono ancora state restaurate per un eventuale impiego sui treni turistici.

In questo contesto, sarebbe auspicabile il salvataggio di qualche altra unità della serie .3000, oggi rappresentata da soli due esemplari messi in sicurezza.