Tanto attesi e richiesti dai pendolari, i nuovi treni Rock – convogli a due piani, moderni, sostenibili e accessibili – hanno finalmente debuttato anche sulla linea SFM4 Alba–Torino–Ciriè.

Tuttavia, a poche settimane dalla loro entrata in servizio, l’attenzione non è concentrata sulle prestazioni tecniche o sul comfort del viaggio. A far discutere è invece il degrado in cui già versano alcune carrozze: sporche, vandalizzate, visibilmente trascurate.

Dal Comitato Pendolari Alba–Germagnano è stato espresso rammarico per quanto sta accadendo. Si sottolinea come siano state fatte numerose richieste per ottenere treni di ultima generazione e che ora, vedere i nuovi convogli già danneggiati, susciti amarezza.

Se da un lato viene riconosciuta la soddisfazione per l’arrivo di mezzi moderni, dall’altro si evidenzia la mancanza di senso civico da parte di alcuni viaggiatori. Si osserva che non è sufficiente avere tecnologie all’avanguardia se poi il comportamento collettivo non è all’altezza della situazione.

Anche sui social si moltiplicano le segnalazioni e le lamentele da parte dei passeggeri.

Alcuni utenti denunciano lo stato già compromesso degli interni, parlando di sporcizia e scarsa educazione da parte di chi sale a bordo, anche tra gli adulti.

Altri pongono l’accento sull’evasione del pagamento del biglietto, che secondo alcuni sarebbe ancora troppo diffusa.

I nuovi Rock non rappresentano una soluzione provvisoria: resteranno in servizio stabile anche nei prossimi mesi e offrono oltre mille posti a sedere, spazi per biciclette, sistemi di infotainment, videosorveglianza, accessibilità garantita e un risparmio energetico del 30%. Un investimento tecnologico e simbolico che, proprio per il suo valore, richiederebbe maggiore attenzione e cura da parte dell’utenza.

Nonostante le attività di sensibilizzazione e la presenza del personale a bordo, anche sulla linea Fm4 si sono verificati episodi di vandalismo, come dimostrato da una fotografia diffusa nei gruppi di pendolari, che ritrae un sedile tagliato.

Dal Comitato si ribadisce che, pur trattandosi di mezzi pubblici, questi dovrebbero essere trattati con il rispetto che si riserva a ciò che è di tutti. Basterebbe un minimo di attenzione per mantenerli nelle condizioni in cui sono stati consegnati: puliti, funzionanti, nuovi.

Per far fronte al ripetersi di atti incivili e aumentare i livelli di sicurezza, anche in Piemonte Trenitalia ha avviato una fase sperimentale con l’impiego di bodycam indossate dal personale della sicurezza a bordo.

Le telecamere, che restano spente durante l’attività ordinaria, vengono attivate solo in caso di necessità, registrando eventuali situazioni critiche, con l’obiettivo di documentare aggressioni o comportamenti inappropriati.

Come riportato da La Voce di Alba, questi episodi accendono i riflettori sull’importanza del rispetto dei beni pubblici e del comportamento responsabile da parte di tutti i viaggiatori.