Non ci sarebbe più alcun futuro per la E.404.656 di Trenitalia.
Come noto, questa locomotiva, costruita dalla Trevi nella seconda metà degli anni 2000, faceva parte del Frecciarossa ETR 500 n.06, coinvolto in un grave svio avvenuto il 3 giugno 2022 a Roma Prenestina, mentre effettuava il servizio Frecciarossa 9311 Torino-Napoli.
Ad essere particolarmente danneggiata nell’incidente fu proprio la E.404.656, posizionata in coda al convoglio, che urtò violentemente il portale di una galleria artificiale riportando seri danni strutturali.
Il recupero del treno avvenne nei giorni immediatamente successivi: nella notte tra il 5 e il 6 giugno, il convoglio – privo della locomotiva di coda – fu inviato a Napoli via Cassino.
Le undici carrozze intermedie furono invece trasferite alle OGR di Vicenza il 23 ottobre dello stesso anno.
La situazione si rivelò decisamente più complessa per la E.404.656. In un primo momento ricoverata su un binario del Posto Movimento di Salone, fu successivamente trasferita al Deposito Locomotive di Roma San Lorenzo nella notte tra il 10 e l’11 giugno, trainata dalla D.345.1010 e assistita da due carri soccorso.
Una volta giunta in deposito, i tecnici constatarono che i danni erano troppo estesi per ipotizzarne il recupero: la locomotiva venne quindi progressivamente cannibalizzata, fornendo pezzi di ricambio ad altre unità ancora operative.
Secondo le informazioni in nostro possesso, la demolizione definitiva della E.404.656 sarebbe avvenuta in situ tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.
Si tratta della prima unità del sottogruppo a essere radiata in via definitiva.
Estendendo lo sguardo all’intero Gruppo E.404, questa rappresenta la quarta unità a essere smantellata, dopo i due prototipi E.404.003 e .004, e la E.404.112, demolita a Bari Lamasinata in seguito allo svio avvenuto ad Acquaviva delle Fonti il 23 ottobre 2005.