Negli ultimi anni Trenitalia ha portato avanti un importante lavoro di uniformazione cromatica della propria flotta ad Alta Velocità.
Dopo la completa pellicolatura nella livrea Frecciarossa degli ETR 600 e degli ETR 700 – che in precedenza vestivano la "storica" livrea Frecciargento – anche i più moderni ETR 400 – Frecciarossa 1000 hanno concluso il processo di restyling, abbandonando definitivamente la loro prima veste per adottare la nuova cromia ufficiale del brand.
Gli unici convogli che oggi presentano ancora una situazione variegata sono gli ETR 500, vero simbolo della prima stagione dell’Alta Velocità italiana.
Su questo Gruppo, infatti, si registra un quadro ancora piuttosto composito:
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ETR 500 con sole locomotive E.404 in nuova livrea: n.01, 02, 06, 07, 09, 13, 14, 16, 18, 23, 24, 25, 28, 34, 35, 37, 38, 39, 43, 54, 58, 59.
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ETR 500 completamente in nuova livrea: n.03, 08, 10, 11, 12, 19, 20, 21, 26, 29, 31, 33, 36, 40, 41, 42, 46, 47, 48, 50, 51, 52, 53, 55, 56, 60.
Tutti gli altri convogli della serie continuano a circolare nella vecchia livrea Frecciarossa, quella che aveva accompagnato il debutto del marchio e che ancora oggi, pur con i segni del tempo, conserva un forte valore simbolico.
Va ricordato che dall’elenco è naturalmente escluso il convoglio n.17, demolito a Bari Lamasinata dopo il noto svio di Acquaviva delle Fonti del 23 ottobre 2005.
In attesa di ulteriori decisioni da parte dell’azienda, la prospettiva è chiara.
Se non interverranno nuove operazioni di pellicolatura, la vecchia livrea Frecciarossa sopravviverà unicamente sugli ETR 109 in servizio in Spagna con il marchio iryo, ultimo avamposto cromatico di un’epoca che, sulle linee italiane, è ormai al tramonto.