
Nel dibattito politico svizzero è emersa una controversia riguardo al contributo federale richiesto per l’attivazione del treno notturno Basilea–Malmö.
L’organizzazione Back-on-Track, attiva nella promozione della mobilità sostenibile, ha diffuso una lettera aperta indirizzata al Parlamento federale nella quale presenta dati e considerazioni a favore del progetto ferroviario.
Rilevanza economica
Gli scambi commerciali tra Svizzera e Scandinavia ammontano a circa 5,8 miliardi di franchi all’anno, con settori chiave come industria farmaceutica, meccanica e ricerca.
Attualmente sono operativi circa 50 voli settimanali tra Zurigo/Basilea e Copenaghen, città dalla quale Malmö dista appena 30 minuti in treno. Una parte consistente dei viaggiatori si sposta per motivi professionali e al momento non esiste un’alternativa ferroviaria competitiva. Il nuovo collegamento notturno mira a colmare questa lacuna offrendo una soluzione più sostenibile.
Impatto climatico
Secondo l’Ufficio federale dell’aviazione civile, un volo Basilea–Copenaghen genera mediamente 66 grammi di CO₂ per passeggero-chilometro, pari a circa 9,9 tonnellate di CO₂ per singolo volo con 150 passeggeri. I dati Lufthansa per il 2023 indicano valori ancora più elevati. Considerando anche gli effetti climatici non legati alla CO₂, i costi esterni stimati raggiungono 114 franchi per passeggero.
Le Ferrovie Federali Svizzere evidenziano che un viaggio in treno notturno produce un impatto climatico otto volte inferiore. Back-on-Track cita inoltre studi secondo cui fino al 30% dei viaggiatori aerei o automobilistici potrebbe scegliere il treno notturno se venisse proposta un’offerta adeguata. Il collegamento previsto, con fermate a Hoeje Taastrup e presso l’aeroporto di Copenaghen, sarebbe in grado di intercettare questa domanda potenziale.

Entità del finanziamento
Il sostegno economico richiesto, pari a 47 milioni di franchi fino al 2030, rappresenta circa l’1,38% dei fondi federali destinati al traffico regionale nel triennio 2026-2028. Secondo le esperienze internazionali, l’aumento dell’occupazione dei convogli riduce rapidamente la sovvenzione per passeggero.
In assenza di questo finanziamento, le risorse sarebbero destinate allo sviluppo dei carburanti rinnovabili per l’aviazione, un settore che, secondo il CEO di Lufthansa Carsten Spohr, sta crescendo più lentamente del previsto. Il settore aereo continua inoltre a beneficiare dell’esenzione dalla tassa sul cherosene, che in Svizzera vale circa 1,5 miliardi di franchi all’anno.
Effetti sulla politica climatica
Back-on-Track sostiene che il treno notturno rappresenta un segnale politico in favore della mobilità sostenibile e uno strumento per ridurre l’uso dei voli a corto raggio, rafforzando al contempo la rete ferroviaria europea. La Svizzera detiene già un primato continentale con oltre 2.000 km percorsi in treno per abitante all’anno.
Copenaghen viene citata come esempio di politiche che incentivano la mobilità rispettosa del clima. La Confederazione stima che, senza ulteriori misure, i danni legati al cambiamento climatico potrebbero raggiungere i 38 miliardi di franchi entro il 2050.
Implicazioni per l’Italia
Secondo Back-on-Track, il dibattito svizzero ha una ricaduta diretta anche sul contesto italiano: un via libera al finanziamento rafforzerebbe gli argomenti a favore dei sussidi ai futuri servizi notturni italiani e contribuirebbe a consolidare il ruolo del treno nelle politiche di mobilità sostenibile a livello europeo.