Potrebbero subire un primo, significativo rallentamento i lavori per il potenziamento della linea ferroviaria Roma–Pescara, uno dei progetti infrastrutturali più attesi del Centro Italia.

Al centro della vicenda il campo base destinato ad accogliere circa 200 operai, previsto in via Vella, località Brecciarola, nel comune di Chieti.

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, i lavori per la realizzazione degli alloggi temporanei sarebbero partiti in assenza delle necessarie autorizzazioni comunali.

Una situazione che ha spinto la vice presidente del Consiglio comunale di Chieti, Silvia Di Pasquale, a presentare un esposto formale presso la Procura della Repubblica, ipotizzando la presenza di un abuso edilizio.

La risposta della magistratura non si è fatta attendere: la Procura ha avviato un'inchiesta e, come riportato dal quotidiano Il Centro, gli investigatori hanno già acquisito la documentazione presente negli uffici comunali per fare luce sulla vicenda.

L'intervento bloccato riguarda una parte operativa cruciale dell'intero progetto, ovvero la logistica di cantiere che dovrebbe garantire la piena operatività dei lavori sul fronte abruzzese.

Un intoppo che potrebbe riflettersi negativamente sui tempi di realizzazione della nuova linea, progettata per ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza tra Roma e Pescara – fino ad arrivare a due ore di viaggio complessive.

Al momento non è chiaro quanto il blocco potrà incidere sul cronoprogramma complessivo, ma l’episodio riaccende i riflettori sulla complessità autorizzativa e burocratica che spesso accompagna le grandi opere ferroviarie in Italia.