Importanti sviluppi per il potenziamento dell’asse ferroviario trasversale Orte–Falconara, strategico per i collegamenti tra Tirreno e Adriatico. Ieri il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha effettuato un sopralluogo nel cantiere RFI di Genga (AN), dove proseguono i lavori del Lotto 2 per il raddoppio della linea.
“Attualmente servono oltre tre ore e mezza per andare da Ancona a Roma in treno. A lavori ultimati, il tempo di percorrenza si ridurrà di oltre un’ora, scendendo intorno alle due ore e un quarto, massimo due ore e mezza”, ha dichiarato il Vicepremier a margine della visita.
“Questo cambia radicalmente la vita dei territori, dei sindaci, dei pendolari”.
Il progetto di raddoppio, parte integrante del più ampio potenziamento della linea ferroviaria Orte–Falconara, interessa un’infrastruttura storica risalente alla fine dell’800, costruita all’epoca dello Stato Pontificio.
“Una ferrovia con oltre 150 anni di storia – ha sottolineato Salvini – che oggi guarda al futuro con un intervento cruciale per la mobilità dell’Italia centrale”.
L’opera è particolarmente significativa non solo per i flussi turistici verso attrazioni come le Grotte di Frasassi, che ogni anno richiamano centinaia di migliaia di visitatori, ma anche – e soprattutto – per la mobilità quotidiana di studenti, lavoratori e residenti marchigiani.
“Risparmiare un’ora e un quarto nei collegamenti tra Roma e Ancona è un cambiamento concreto per i cittadini”, ha evidenziato il Ministro.
Durante il sopralluogo, Salvini ha ricordato anche la ripartenza dei cantieri sulla Strada Statale, fermi da anni e ora avviati verso la conclusione entro il 2026.
“Nelle Marche ci sono cantieri aperti per un valore complessivo di 5 miliardi di euro. Strade, ferrovie, porti, aeroporti, edilizia: siamo al lavoro per garantire infrastrutture moderne ed efficienti”.
Il tour del Ministro proseguirà nelle Marche fino a venerdì 26 settembre, in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 settembre, con numerosi incontri istituzionali e con il territorio.