Nel 2026 la linea BresciaIseoEdolo assisterà a una rivoluzione destinata a segnare la storia del trasporto ferroviario nazionale: l’entrata in servizio del Coradia Stream H di Alstom, il primo treno passeggeri italiano alimentato a idrogeno.

L’annuncio arriva da Andrea Gibelli, presidente di Asstra e presidente esecutivo di FNM, che ha definito l’operazione un vero cambio di paradigma per la mobilità su ferro del nostro Paese.

Il progetto H2iseO

Come spiegato dallo stesso Gibelli in un post su LinkedIn, il progetto H2iseO, sviluppato da FNM Group, Ferrovie Nord e Trenord, prevede l’introduzione di 14 convogli a celle a combustibile destinati a rimpiazzare integralmente la flotta diesel attualmente in servizio sulla linea.

Un investimento sostenuto da fondi PNRR e Regione Lombardia che punta a realizzare la prima Hydrogen Valley italiana, trasformando l’intera tratta in un laboratorio europeo per l’idrogeno verde e la decarbonizzazione delle linee non elettrificabili.

Il Coradia Stream H: tecnologia italiana per un trasporto pulito

Il Coradia Stream H è la declinazione a idrogeno della famiglia Coradia Stream sviluppata da Alstom per l’Italia. Il convoglio utilizza celle a combustibile in grado di convertire l’idrogeno in energia elettrica, garantendo trazione senza emissioni dirette di CO₂ – l’unico residuo è vapore acqueo.

L’autonomia supera i 600 km e l’unità offre circa 260 posti a sedere, caratteristiche che lo rendono ideale per tratte regionali medio-lunghe.

Si tratta inoltre di un treno interamente costruito in Italia: gli stabilimenti Alstom di Savigliano, Bologna, Vado Ligure e Sesto San Giovanni sono coinvolti nelle diverse fasi di produzione, confermando il ruolo strategico dell’industria ferroviaria italiana nella transizione energetica.