Un unico abbonamento per muoversi liberamente su tutto il territorio nazionale, al costo forfettario di 60 euro al mese.

È la novità annunciata dal premier spagnolo Pedro Sánchez, destinata a entrare in vigore a partire dalla seconda metà di gennaio. Il nuovo titolo di viaggio consentirà ai cittadini spagnoli di utilizzare senza limiti autobus e treni del trasporto pubblico, dai servizi pendolari a quelli di media percorrenza, oltre agli autobus statali.

Il presidente del Governo ha definito l’iniziativa una vera e propria “scommessa categorica sulla mobilità sostenibile” e una misura destinata ad avere un impatto concreto sulla vita quotidiana dei cittadini, con particolare attenzione alla classe media lavoratrice.

Prevista anche una tariffa agevolata per i giovani sotto i 26 anni, che potranno accedere all’abbonamento nazionale al prezzo ridotto di 30 euro mensili.

“In parole povere – ha spiegato Sánchez – tutti i cittadini potranno ottenere un abbonamento che permetterà di viaggiare in tutto il Paese utilizzando treni pendolari, treni a media percorrenza e autobus statali”. Secondo il premier, il nuovo abbonamento unico è destinato a “cambiare per sempre il modo in cui gli spagnoli intendono e utilizzano i trasporti pubblici”.

L’annuncio ha trovato consensi anche fuori dai confini iberici. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha accolto positivamente l’iniziativa, definendola “un segnale politico chiaro”.

“Investire sul diritto alla mobilità è una scelta possibile e produce benefici concreti per cittadini, giovani e lavoratori”, ha dichiarato.

Un modello che, secondo Schlein, consentirà di ridurre fino al 60% le spese di viaggio, semplificando l’accesso al trasporto pubblico e rafforzando la coesione sociale, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni.