Grave episodio di violenza nella notte tra lunedì 6 e martedì 7 ottobre lungo la linea ferroviaria Milano Cadorna–Seveso, dove un capotreno e un macchinista di Trenord sono stati aggrediti mentre il convoglio era fermo in stazione a Bovisio Masciago, poco prima dell’una.

Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio si è verificato intorno alle 00:30, al termine di un servizio partito da Milano Cadorna mezz’ora prima.

Un gruppo di persone, non ancora identificato, avrebbe preso di mira i due ferrovieri, colpendoli violentemente.

L’allarme è stato lanciato immediatamente: sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Desio e i soccorritori del 118.

Ad avere la peggio un 55enne dipendente Trenord, trasportato in codice verde all’ospedale di Desio con lesioni al volto e alla testa.

Le sue condizioni non sono gravi, ma l’aggressione ha sollevato forte preoccupazione nel settore.

A denunciare l’accaduto è stato il sindacato Or.S.A. Ferrovie, che ha parlato di “escalation inaccettabile” di violenze ai danni del personale ferroviario.

«La sicurezza non può essere affidata solo alla videosorveglianza – si legge in una nota – Serve una presenza umana qualificata, in grado di intervenire in tempo reale e prevenire situazioni simili».

Sulla vicenda è intervenuto anche Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, che ha espresso vicinanza agli operatori aggrediti e al personale Trenord: «La sicurezza di lavoratori e viaggiatori è una priorità non negoziabile.

Regione Lombardia è al fianco delle aziende del trasporto e delle forze dell’ordine per rafforzare i presidi a bordo e nelle stazioni, contrastando ogni forma di violenza».

Intanto proseguono le indagini dei carabinieri, che stanno passando al vaglio i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in stazione per risalire ai responsabili. Gli aggressori, una volta identificati, potrebbero dover rispondere di pesanti reati penali.