Il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi – Nodo di Genova è oggi una delle opere infrastrutturali più imponenti in corso d’opera in Italia e in Europa.

La nuova linea ferroviaria ad alta capacità, pensata per collegare in modo più rapido Genova con il resto del nord Italia e i principali corridoi europei, è destinata a diventare un tassello strategico per la logistica e per la mobilità passeggeri.

Un’opera prevalentemente sotterranea

Il tracciato complessivo raggiunge i 90 chilometri, e ben il 70% si sviluppa in galleria. Si tratta di un sistema complesso che alterna gallerie a singola e doppia canna, integrate da una fitta rete di interconnessioni. La costruzione ha preso avvio nell’aprile 2012 e da allora sono stati aperti oltre 50 cantieri, in parte già chiusi una volta conclusi i lavori e sostituiti da nuove aree operative lungo il tracciato.

La portata del progetto è testimoniata dai numeri: fino a 30 fronti di scavo aperti contemporaneamente e un’attività che non conosce soste, attiva 24 ore al giorno per sette giorni su sette.

Sei lotti per un’unica grande opera

La realizzazione del Terzo Valico è articolata in sei lotti costruttivi. Non si tratta di lotti funzionali, quindi il completamento di ciascuno non comporta l’attivazione parziale della linea. Tutti sono interamente finanziati e in avanzata fase di realizzazione.

L’ultimazione contrattuale è prevista per il 2027, mentre allo stato attuale (luglio 2025) l’opera ha raggiunto un avanzamento medio del 63,6%, pari a circa 5,4 miliardi di euro di lavori già eseguiti.

Lo stato di avanzamento dei lotti

I sei lotti presentano oggi percentuali di avanzamento molto diversificate. Il primo e il secondo, avviati rispettivamente nel 2012 e nel 2013, sono quelli più vicini alla conclusione, con progressi che superano l’80% (84% e 86%) col terzo che è al 77%. Più arretrati risultano invece i lotti più recenti: il sesto, partito nel 2019, è al 48%, mentre il quinto (2018) ha raggiunto il 60%. Il quarto lotto, il più oneroso tra tutti con oltre 2,5 miliardi di euro di valore, è oggi poco sopra il 50%.

Nel complesso, i numeri fotografano un cantiere in piena attività, con differenze dovute alla diversa complessità tecnica e all’articolazione temporale dei singoli lotti.

Un asse strategico per il futuro

Quando entrerà in esercizio, il Terzo Valico permetterà di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza tra Genova, Milano e Torino, rafforzando al tempo stesso la capacità di traffico merci verso i valichi alpini e i grandi corridoi europei. Non si tratta soltanto di una nuova linea ferroviaria, ma di un’infrastruttura che cambierà la geografia della mobilità italiana, rendendo il porto di Genova ancora più competitivo nello scenario internazionale.