Quest’oggi, alla presenza delle autorità Cantonali e dei vertici delle FFS, il Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi, i Sindaci di Arbedo-Castione e di Bellinzona, Luigi Decarli e Mario Branda, e il CEO delle FFS Vincent Ducrot hanno simbolicamente dato il via all’inizio dei lavori per il Nuovo stabilimento industriale ferroviario delle FFS. 

La posa della prima pietra odierna non rappresenta solo la celebrazione per l’inizio dei lavori del nuovo stabilimento, ma rappresenta un simbolo dell’importanza del Ticino per le FFS, una regione nella quale vengono fatti investimenti in progetti di rilievo, creando al contempo posti di lavoro qualificati per il presente e soprattutto per il futuro del Cantone.

Il Nuovo stabilimento industriale ferroviario

Il NSIF, che andrà a sostituire le attuali Officine FFS di Bellinzona, prevede 360 posti di lavoro a tempo pieno e 80 apprendisti. L’investimento complessivo ammonta a 755 milioni di franchi, sostenuto dalle FFS, dal Cantone Ticino, dalla Città di Bellinzona e dalla Confederazione.

Lo stabilimento, che aprirà le sue porte presumibilmente a metà 2028, si occuperà prevalentemente della manutenzione leggera e pesante dei nuovi elettrotreni (Giruno, ETR e Flirt TILO) con un aumento delle attività elettromeccaniche e con un alto grado di digitalizzazione.

Dal punto di vista dell’impatto ecologico il NSIF sarà dotato di un tetto verde e di pannelli fotovoltaici e non farà ricorso a combustibili di origine fossile. L’edificio occuperà una superficie di 40 000 m2 (su una superficie totale di 150 000 m2), pari a 8 campi da calcio.

I lavori per lo stabile sono già iniziati

Nel mese di giugno 2025 sono iniziati i primi lavori per l’edificazione del nuovo stabilimento industriale. Tra questi citiamo i consueti lavori di installazione del cantiere, lo scavo dei piani interrati, delle fondazioni così come l’esecuzione del sotterraneo del futuro impianto di lavaggio treni. Nel corso dei prossimi mesi sarà pertanto possibile svolgere i primi getti di calcestruzzo.

Il collaudo dello stabile è previsto a giugno 2028, quando gradualmente prenderà il via il trasferimento dalle attuali Officine di Bellinzona al Nuovo stabilimento industriale ferroviario.

Lo stato dei lavori dell’infrastruttura ferroviaria e di urbanizzazione

Nel 2023 si sono svolti i lavori preparatori, l’inserimento di due scambi provvisori sulla linea principale, la realizzazione di diversi nuovi attraversamenti infrastrutturali sotto la linea ferroviaria principale, le scarifiche del suolo e la preparazione di una parte dei terreni interessati dal progetto e la posa ed installazione di un nuovo edificio di tecnica ferroviaria, che ospiterà il nuovo impianto di gestione del traffico ferroviario con tecnologia ETCS livello 2.

A inizio dicembre 2024 sono stati messi in esercizio i binari del fascio 600, che permettono di deviare l’accesso dei treni destinati alla centrale Coop da nord, liberando la stazione di Castione-Arbedo e permettendo quindi l’inizio degli importanti lavori di adattamento dell’impianto ferroviario, che si concluderanno con la messa in esercizio del NSIF.

Da inizio 2025 sono cominciati anche i lavori di realizzazione dei fasci binari che serviranno il nuovo stabilimento. Sono stati anche svolti i compensi ambientali.

Le compensazioni agricole

Dei circa 150 000 m2 necessari per l’edificazione del Nuovo stabilimento industriale ferroviario, 8,4 ettari sono Superfici di avvicendamento per le colture (SAC).

Le FFS, nel corso degli ultimi 5 anni, in collaborazione con l’Unione Contadini Ticinesi, hanno individuato una serie di valide alternative per compensare i terreni di Arbedo-Castione. Buona parte dei compensi è già stata eseguita e collaudata, mentre per l’ultima superficie si potrà presumibilmente iniziare a breve. Le superfici sono state individuate nei Comuni di Camorino, Bellinzona, Preonzo, Iragna e Biasca.

Per maggiori informazioni sul NSIF: ffs.ch/NSIF.