Le imprese ferroviarie che operano treni navetta per il trasporto di automobili potranno in futuro usufruire di fideiussioni solidali della Confederazione per l’acquisto di nuovo materiale rotabile.

Lo prevede una revisione legislativa che il Consiglio nazionale elvetico ha adottato definitivamente oggi, ponendo fine all’ultima divergenza che lo separava dal Consiglio degli Stati.

In Svizzera sono attualmente attive quattro stazioni di carico per autoveicoli: quelle del Lötschberg e della Vereina coprono integralmente i propri costi, mentre il Furka, non essendo finanziariamente autosufficiente, riceve contributi d’esercizio dalla Confederazione. La stazione del Sempione, oggi finanziata dal Canton Vallese, sarà invece cofinanziata dalla Confederazione a partire dal 2026.

Secondo la legge sui sussidi, le fideiussioni federali sono considerate aiuti finanziari e possono essere concesse soltanto per prestazioni ordinate e remunerate dalla Confederazione.

Per questo motivo, le stazioni di carico che già oggi coprono i costi di esercizio non possono beneficiare di tale strumento.

La modifica legislativa approvata consentirà di colmare questa lacuna.

La divergenza tra le due Camere — risolta con 113 voti a favore e 72 contrari — riguardava una precisazione sulle imprese ammesse al beneficio.

Con questo voto, il dossier è ora pronto per essere sottoposto alle votazioni finali.