Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, torna a parlare del Ponte sullo Stretto e fissa una nuova data per l’inizio dei lavori: l’estate del 2025.
Un obiettivo ambizioso, rilanciato durante una conferenza stampa dedicata alle misure antimafia previste nell’ambito della realizzazione dell’opera.
“Se otterremo i via libera dai ministeri dell’Ambiente (Mase) e delle Infrastrutture (Cipes), i cantieri partiranno nell’estate del prossimo anno”, ha dichiarato il vicepremier, sottolineando che già nei prossimi mesi sono previsti gli interventi di precantierizzazione.
“Questa estate – ha aggiunto – ci saranno gli operai al lavoro per preparare le aree”.
Secondo Salvini, il Ponte rappresenta solo una parte del progetto complessivo: circa 40 chilometri tra strade e ferrovie, con un investimento che vede il costo del ponte stesso equivalente alla metà dell'intera infrastruttura.
Il ministro non si è sbilanciato sul nome ufficiale che verrà dato all’opera: “Vogliamo partire con le ruspe, poi ne parleremo con i territori”, ha tagliato corto.
Un’affermazione che arriva a due anni di distanza dalla sua prima promessa di avvio lavori nel 2024, successivamente smentita dal direttore dell’area tecnica della società Stretto di Messina.
Ora Salvini rilancia, determinato a trasformare in realtà uno dei progetti più discussi e simbolici della politica infrastrutturale italiana.