
La Commissione europea ha approvato, nell’ambito delle norme sugli aiuti di Stato dell’UE, un prestito di salvataggio da 61 milioni di euro a favore dell’operatore ferroviario merci Lineas Group SA/NV, destinato a coprire per sei mesi il fabbisogno di liquidità a breve termine della società.
Parallelamente, a seguito di un reclamo presentato da una parte interessata, la Commissione ha concluso che due precedenti misure relative a Lineas Group non costituiscono aiuti di Stato.
La misura di salvataggio è stata notificata dal Belgio nell’agosto 2025, dopo che Lineas Group, il maggiore operatore ferroviario merci privato europeo attivo in diversi Stati membri, è entrato in difficoltà finanziaria a causa di un rallentamento inatteso della domanda industriale, in particolare nei settori dell’acciaio, dell’automotive e della chimica.
La Commissione ha accertato che il prestito configura un aiuto di Stato e lo ha valutato alla luce dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE e degli Orientamenti sugli aiuti al salvataggio e alla ristrutturazione, ritenendo che le condizioni del finanziamento e la sua natura temporanea siano conformi a tali criteri. Nel suo esame ha inoltre considerato il ruolo del trasporto ferroviario merci come mezzo essenziale e alternativa a più basse emissioni rispetto al trasporto stradale.
Il Belgio si è impegnato a presentare un piano di ristrutturazione qualora il prestito non venga rimborsato entro il periodo di sei mesi previsto, elemento che ha contribuito alla valutazione positiva della misura in termini di compatibilità con le norme europee sugli aiuti di Stato.
Su questa base, la Commissione ha concluso che l’intervento belga è conforme al quadro normativo dell’Unione in materia di aiuti pubblici alle imprese in difficoltà.