Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane guarda agli Stati Uniti e individua nella tratta ferroviaria tra Miami e Orlando il possibile primo progetto oltreoceano.

La società è infatti in fase di pre-accordo con un grande fondo internazionale interessato a investire in equity sull’infrastruttura e alla ricerca di un partner industriale con competenze consolidate nel settore ferroviario.

Se l’intesa andrà in porto, FS avvierà la collaborazione fornendo servizi di ingegneria, consulenza tecnica e, in una fase successiva, anche supporto operativo alla gestione della linea.

L’obiettivo dichiarato è quello di portare il marchio Frecciarossa oltreoceano, replicando in Florida il modello di alta qualità e affidabilità già affermato in Italia e in Europa.

L’amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma ha illustrato le prospettive di sviluppo nel corso della sua visita a Washington, dove è stato premiato durante le celebrazioni per il 50° anniversario della National Italian American Foundation.

La trasferta è stata anche occasione per incontri con rappresentanti del mondo finanziario e delle infrastrutture, volti ad approfondire le opportunità legate al potenziamento della rete ferroviaria americana.

Negli Stati Uniti sono allo studio progetti per migliorare e ampliare le connessioni ferroviarie, comprese alcune linee ad alta velocità e ad alta capacità.

A differenza dell’Italia, dove l’alta velocità raggiunge i 300 km/h e le direttrici ad alta capacità i 200 km/h, oltreoceano le velocità previste si fermano entro i 200 km/h, limite determinato più dalle infrastrutture che dai rotabili.

La tratta Miami–Orlando richiederebbe poco più di trenta convogli al giorno, un’operatività relativamente contenuta se confrontata con i circa 10.000 treni che FS movimenta quotidianamente in Italia, trasportando oltre 2 milioni di passeggeri.

Il gruppo gestisce 570 milioni di viaggi l’anno, cifra che sale a 800 milioni considerando anche le linee estere, ormai parte integrante del mercato domestico europeo. Questa esperienza consolidata nella gestione di reti complesse rappresenta l’elemento di interesse per i partner finanziari americani, intenzionati a fornire capitali ma privi del know-how ferroviario necessario.

Il Frecciarossa, simbolo dell’alta velocità italiana, diventerebbe così il biglietto da visita di FS sul mercato statunitense.

L’interesse per il Nord America non si limita alla Florida. Sono allo studio anche altri progetti, tra cui collegamenti ferroviari tra Los Angeles, Dallas e, potenzialmente, San Francisco.

Si tratta di iniziative discusse da anni ma che potrebbero concretizzarsi nei prossimi tempi, creando ulteriori opportunità di partecipazione industriale per il gruppo italiano. A livello finanziario, FS non prevede investimenti diretti sulle infrastrutture statunitensi, ma piuttosto un coinvolgimento nella fornitura e gestione dei rotabili, con particolare attenzione a treni ad alta capacità e alta qualità di servizio.

Parallelamente, FS sta guardando anche al mercato canadese. A questo scopo è in fase di costituzione FS International, la nuova struttura che accorperà per la prima volta tutte le attività ferroviarie all’estero. Annunciata lo scorso anno, entrerà ufficialmente in funzione il 1° novembre e segnerà un ulteriore passo nell’espansione internazionale del gruppo, portando anche qui l’esperienza e il modello Frecciarossa come elemento distintivo dell’offerta italiana.

Fonte Il Corriere della Sera