
Come abbiamo visto in altra news il "Caimano" E.656.448 ha lasciato negli scorsi giorni gli impianti di Reggio Calabria per essere trasferita ad Alessandria, destinazione finale la Vico di San Giuseppe di Cairo, dove verrà avviata alla demolizione.
Costruita nel 1986 dalle officine Casertane–Lucane, la 448 chiude così 39 anni di servizio, caratterizzati da treni passeggeri e merci in tutta Italia.
Questa cessione segna un momento importante, ma per gli appassionati di rettili non c’è tempo per il sollievo: secondo voci di corridoio non confermate, potrebbe partire a breve da Reggio Calabria anche la E.656.005, ultimo “Caimano” rimasto nella sede calabrese e, soprattutto, appartenente alla prima serie, riconoscibile per la caratteristica cassa con coprigiunto.
Se confermata, la notizia sarebbe piuttosto infausta.
Attualmente, basandosi sui nostri elenchi che, come sempre ripetiamo, non sono da ritenersi in alcun modo ufficiali, risultano solo otto unità accantonate, con tutte le altre demolite ad eccezione dei sei protetti nell’asset della Fondazione FS Italiane.
La E.656.005 è inoltre ricordata per un episodio storico: il 15 febbraio 1980 prese parte alla corsa di prova della E.633.001 (poi E.632.001), un momento significativo nella storia di queste macchine delle allora Ferrovie dello Stato.
La possibile partenza della E.656.005 mette in luce ancora una volta il progressivo ricambio generazionale che coinvolge anche i simboli della trazione elettrica italiana.
Con la dismissione dei “Caimani”, le nuove locomotive e i moderni convogli regionali stanno assumendo un ruolo sempre più centrale, lasciando però un vuoto importante nella memoria tecnica e storica delle FS.
Foto in apertura di Massimo Tieso, dati sulla locomotiva di Stefano Patelli.