È un destino triste quello che accomuna tre "Caimano" un tempo gloriosi locomotori delle Ferrovie dello Stato.

Nella giornata di ieri fa è stata inviata dal Deposito Locomotive di Reggio Calabria allo scalo di Villa San Giovani Bolano la E.656.452.

La macchina, in condizioni precarie dopo anni di accantonamento, è stata trasferita a 20 km/h intercalata tra la E.464.111 e la E.464.153.

A meno di clamorosi cambi di programma il suo destino è la demolizione in loco con le cesoie meccaniche che faranno entro breve tempo quello per cui sono state progettate.

Questa notte stessa sorte è toccata anche alla "sorella" E.656.455 mentre domani notte dovrebbe essere il turno della E.656.567.

Al netto di ciò, sempre secondo i dati in nostri possesso che non essendo ufficiali sono suscettibili di errori, nel deposito del capoluogo di provincia calabrese dovrebbero essere ancora presenti unicamente la E.656.005 e la E.656.448.

Per gli amanti dei numeri la E.656.452 e la E.656.455 sono entrambe di costruzione Casertane-Lucana del 1986 mentre la E.656.567 è invece Sofer-Ansaldo del 1988

Cosa resta del Gruppo

La situazione dei "Caimano" è a dir poco compromessa anche se sono molte, come noto, le unità salvate dalla Fondazione FS Italiane.

Allo stato attuale, sempre basandoci sui dati di cui disponiamo, date per demolite le tre di cui sopra, le unità ancora accantonate e non attenzionate dalla Fondazione sarebbero soltanto trentatré.

Tra esse merita una menzione speciale la E.655.175 che era alla testa del treno merci deragliato nella stazione di Viareggio il 29 giugno 2009 che ha provocato la morte di 32 persone.

Le unità che sono già state demolite, invece dovrebbero essere ben 411.

Il sipario è già calato da tempo, ora iniziano anche a spegnersi le luci.

Foto di Massimo Tieso