Almeno una persona è morta e una trentina sono rimaste ferite in seguito a un attacco di droni russi contro la stazione ferroviaria di Shostka, nella regione ucraina di Sumy.

Lo ha confermato il Servizio di Emergenza Statale dell'Ucraina, citato da Ukrinform.

L’azione ha colpito direttamente le infrastrutture ferroviarie e un convoglio passeggeri in sosta, provocando gravi danni al materiale rotabile e al fabbricato viaggiatori.

Secondo quanto riferito dal governatore regionale Oleh Hryhorov, l’attacco ha interessato un treno diretto a Kiev: una delle carrozze sarebbe stata centrata in pieno e successivamente avvolta dalle fiamme, come mostrano diversi video diffusi sui social. In quel momento, nella stazione erano presenti sia passeggeri in attesa sia personale di Ukrzaliznytsia, la compagnia ferroviaria statale, impegnato nelle operazioni di servizio.

Il presidente Volodymyr Zelensky ha definito l’attacco “crudele” e “deliberato”, sottolineando che “i russi non potevano non sapere che stavano colpendo civili”. Tutti i servizi di emergenza ferroviari e locali sono immediatamente intervenuti per evacuare i feriti e mettere in sicurezza i binari e le aree danneggiate.

Oltre alla stazione, i droni russi hanno colpito altre infrastrutture ferroviarie ed energetiche nella regione di Sumy, causando interruzioni alla trazione elettrica e blackout diffusi. L’operatore Sumyoblenergo ha confermato che la città di Shostka e diverse aree del distretto sono rimaste senza corrente, compromettendo la regolarità della circolazione ferroviaria.

Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha denunciato su X che “sono stati due gli attacchi russi con droni, mirati e consecutivi, contro treni passeggeri a Shostka”, richiamando la tattica del cosiddetto “doppio colpo”, con il secondo attacco diretto ai soccorritori e al personale di evacuazione.

Anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha condannato duramente l’attacco, parlando di “scene scioccanti che emergono dalla stazione ferroviaria di Shostka” e ribadendo il sostegno dell’UE all’Ucraina: “La Russia continua a prendere di mira infrastrutture civili essenziali, tra cui la rete ferroviaria, vitale per la mobilità e per i soccorsi”.