Nell'ottica di supportare e facilitare l'ingresso di Sncf Voyages Italia (Svi) nel mercato italiano dell'Alta velocità, e in deroga ai principi e criteri del Prospetto informativo della rete e del Regolamento 545/2016, Rfi propone di allocare a Svi un plafond di capacità da inserire in accordo quadro corrispondente a 22 canali orario/giornalieri.

Lo riporta il bollettino dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che pubblica gli impegni della società del Gruppo FS dopo che era stata avviata un'istruttoria nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana e della controllante Ferrovie dello Stato Italiane per accertare un presunto abuso di posizione dominante.

Il plafond riguarda le relazioni di traffico espressamente richieste da Svi (parte A): 10 canali orario per la relazione Torino-Milano-Napoli/Reggio Calabria, 4 canali orario per la relazione Torino/Milano-Venezia); e quelle non espressamente richieste da Svi (parte B): fino a 4 canali orario per le relazioni Verona-Roma, fino a 4 canali orario per la Venezia-Roma/Napoli; fino a 2 canali orario per la Milano-Bologna-Ancona/Bari; fino a 2 canali orario per la Roma-Bari

Non appena gli impegni saranno dichiarati ammissibili dall'Autorità, Rfi prenderà contatti con Svi indicando i canali della parte A che saranno messi a sua disposizione e assegnando un congruo termine per indicare le proprie preferenze per i canali della parte B.

Eventuali osservazioni sugli impegni presentati da Rete Ferroviaria Italiana dovranno pervenire all'Agcm entro il 24 ottobre.

Pur essendo pienamente convinta della liceità del proprio operato, Rfi ha proposto un set di misure volto a superare i profili di criticità, sul presupposto che l'Agcm confermi che non sussistano ragioni per proseguire l'istruttoria e, conseguentemente, provveda alla chiusura del procedimento senza l'accertamento di alcun comportamento illecito.

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