
Al via i lavori per la realizzazione della nuova centrale di produzione di idrogeno verde, destinata ad alimentare i futuri treni della linea Macomer-Nuoro.
L'iniziativa rappresenta una tappa nel percorso di transizione ecologica avviato da Arst e dalla Regione Sardegna.
La centrale di Macomer produrrà idrogeno verde tramite elettrolisi dell'acqua, un processo che utilizza esclusivamente energia generata da fonti rinnovabili.
L'idrogeno prodotto sarà impiegato per alimentare i treni dotati di celle a combustibile, che generano energia elettrica a bordo emettendo solo vapore acqueo.
L'intervento è realizzato grazie ai fondi del Pnrr per la mobilità sostenibile ed è parte del più ampio piano regionale di infrastrutture dedicate all'idrogeno, che coinvolge anche i poli di Alghero e Mandas. Proprio a Mandas, i lavori per la costruzione di un'analoga centrale a idrogeno a servizio della linea ferroviaria Monserrato-Mandas-Isili sono iniziati lo scorso 16 ottobre.

Alla cerimonia di ieri hanno preso parte l'assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca, il sindaco di Macomer, Riccardo Uda, l'amministratore unico di Arst, Giovanni Mocci, il direttore centrale di Arst, Carlo Poledrini, l'ingegner Paolo Zedda e i rappresentanti dell'impresa appaltatrice Cobar S.p.A.
"Con oggi inauguriamo la seconda centrale di produzione di idrogeno verde della Sardegna, dando nuovo impulso a un progetto particolarmente innovativo a livello nazionale - commenta l'assessora Manca -.
Siamo infatti tra i primi a introdurre questa tipologia di carburante nel trasporto ferroviario, che crediamo possa aiutare il territorio a migliorare sensibilmente le condizioni di mobilità. Macomer in questo senso è un centro intermodale di straordinaria importanza regionale perché qui si incontrano alcune delle principali direttrici del trasporto ferroviario, mettendo in comunicazione il capoluogo di Nuoro con gli altri principali centri urbani della Sardegna.
Non a caso stiamo lavorando all'eliminazione di passaggi a livello e incroci a raso, così da ridurre tempi di percorrenza e migliorare il comfort di viaggio".
Mocci ha sottolineato che "la centrale di Macomer è molto più di un'infrastruttura energetica: è un investimento strategico che dimostra ancora una volta la capacità di Arst di innovare e che permette all'azienda di assumere un ruolo attivo nella produzione di energia pulita. Con questo progetto facciamo un ulteriore passo concreto verso un modello di mobilità pubblica ancora più moderno, efficiente e rispettoso dell'ambiente".