A quattro anni dall’avvio della gestione dei servizi urbani ed extraurbani nel territorio padovano, Busitalia Veneto, società di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) presenta un bilancio positivo del percorso di crescita, evidenziando risultati concreti in termini di sostenibilità ambientale, efficienza operativa e qualità del servizio offerto ai cittadini.
Grazie a un articolato piano di investimenti, sostenuto da fondi nazionali e regionali – tra cui il Piano Strategico Nazionale e il PNRR, quest’ultimo concluso con ben dodici mesi di anticipo rispetto alle scadenze previste – l’azienda ha potuto rinnovare profondamente la propria flotta.
Attualmente, circolano 56 autobus elettrici a Padova e 25 a Rovigo, che rappresentano il 12% del parco mezzi complessivo. L’età media degli autobus si è ridotta di tre anni rispetto al 2021, e il 40% della flotta ha oggi meno di cinque anni.
Nel dettaglio, tra il 2023 e fino a fine 2025, a Padova risulteranno immessi in servizio ben 100 nuovi autobus, di cui 49 full electric, 32 alimentati a gas naturale, 4 ibridi e 15 diesel Euro 6, su una flotta totale di 540 mezzi.
L’investimento complessivo per questa operazione è stato pari a 38 milioni di euro. Nello stesso periodo, a Rovigo sono stati introdotti 48 nuovi autobus, di cui 25 full electric, 1 a gas naturale, 16 ibridi e 6 diesel Euro 6, su una flotta di 145 mezzi, con un investimento di 19 milioni di euro.
A supporto della transizione energetica, Busitalia Veneto ha riconvertito integralmente tre depositi per la ricarica dei bus elettrici, dotandoli di 140 postazioni da 150 kW.
Inoltre, è già programmato l’acquisto di ulteriori 75 nuovi autobus per Padova e 12 per Rovigo, in gran parte elettrici, a conferma dell’impegno costante verso la decarbonizzazione e la neutralità climatica del trasporto pubblico.
Parallelamente al rinnovo della flotta, l’azienda ha avviato una serie di iniziative volte a migliorare l’efficienza del servizio e la qualità dell’esperienza utente.
Tra queste, la revisione continua dei programmi di esercizio, in collaborazione con gli Enti concedenti, per adattare l’offerta alla domanda reale, con particolare attenzione alle fasce orarie di maggiore frequentazione come quelle scolastiche e lavorative.
In risposta alla carenza di autisti a livello europeo, Busitalia Veneto ha attivato quattro academy negli ultimi tre anni, una delle quali dedicata ai rifugiati politici, e ha pubblicato diversi bandi di assunzione per l’inserimento di nuove risorse.
Il monitoraggio della regolarità del servizio è garantito da sistemi tecnologici avanzati di controllo satellitare delle flotte, mentre la digitalizzazione dei processi ha portato all’introduzione di strumenti innovativi come il sistema tap@go per la vendita dei titoli di viaggio, paline elettroniche alle fermate, app dedicate e QR code per facilitare la comunicazione con l’utenza.
Il contesto urbano in cui opera Busitalia Veneto è tuttavia complesso. La città di Padova è attualmente interessata da importanti lavori stradali e infrastrutturali per la realizzazione di nuove linee tranviarie, che stanno trasformando il volto urbanistico della città e la rete dei servizi pubblici.
Questi interventi comportano inevitabili rallentamenti e disagi per la circolazione, anche dei mezzi pubblici. Nonostante le difficoltà, Busitalia Veneto continua a garantire ogni giorno i collegamenti programmati, con l’obiettivo di offrire una mobilità sempre più efficiente, integrata e sostenibile.
A tal proposito, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Gino Colella, ha dichiarato: “Gli autobus non volano, ma il nostro impegno quotidiano è di farli correre al meglio nonostante tutto, per rispondere ai bisogni di cittadini e dei territori. Infatti, per quanto riguarda i ritardi, tengo a precisare che il ruolo di Busitalia non è quello di gestire strade, cantieri o eventi.
Se si accumulano ritardi sulle linee, non possono certo essere imputati a Busitalia, che anzi ne riceve un danno notevole, considerando che i ritardi abbassano la velocità commerciale, aumentando di conseguenza i costi”.