Un nuovo grave episodio di violenza scuote il mondo ferroviario svizzero. Un controllore delle FFS è stato aggredito con particolare brutalità nel pomeriggio di lunedì 8 settembre mentre era in servizio su un treno in viaggio tra Lucerna e Basilea. 

Secondo quanto riportato dal quotidiano 20 Minuten, a colpirlo sarebbe stato un giovane passeggero, che lo avrebbe attaccato alla testa con tale forza da farlo perdere conoscenza.

Testimone dell’accaduto una ragazza di 22 anni, che ha raccontato: «Stavo ascoltando la musica e inizialmente non mi sono resa conto di nulla. Ma quando mi sono girata, c'era sangue ovunque».

L'aggressore, descritto come un ventenne, è stato fermato grazie all’intervento di alcuni passeggeri che hanno cercato di trattenerlo fino all’arrivo delle forze dell’ordine.

Il treno è stato fatto fermare alla stazione di Sursee, dove diversi agenti erano già presenti sul posto.

La Polizia del Canton Lucerna ha confermato l’intervento ma non ha fornito dettagli sull’identità dell’aggressore né sul suo eventuale arresto: «Sono in corso accertamenti», ha dichiarato il portavoce Simon Kopp.

Dall’ufficio stampa delle Ferrovie Federali Svizzere arrivano parole di forte condanna: «Siamo profondamente scossi. Condanniamo con la massima fermezza questo atto di violenza – ha dichiarato la portavoce Sabrina Schellenberg –. Il nostro pensiero va al collega coinvolto».

Le FFS hanno ribadito di mettere in atto una serie di misure per tutelare il personale in servizio e di procedere sistematicamente alla denuncia di ogni episodio di insulti, minacce o aggressioni: «La sicurezza dei nostri collaboratori è una priorità», ha aggiunto Schellenberg.

Al momento non sono state diffuse informazioni ufficiali sulle condizioni di salute del controllore aggredito.