
La Linea B della metropolitana di Roma potrebbe presto spingersi oltre il Grande Raccordo Anulare. L’Assemblea Capitolina ha approvato una mozione della Lista Civica Calenda che impegna il sindaco e la giunta a promuovere il prolungamento fino a Castel di Leva, con la realizzazione di un parcheggio di scambio in corrispondenza del GRA e nuovi collegamenti ciclabili.
Il progetto prevede circa 5 chilometri aggiuntivi oltre l’attuale capolinea Laurentina, con cinque nuove stazioni: Divisione Torino, Cecchignola, Tor Pagnotta, Fonte Laurentina e Castel di Leva, che diventerebbe il nuovo terminal sud della linea.
L’intervento interessa aree in forte espansione urbanistica e, secondo i proponenti Flavia De Gregorio e Antonio De Santis (Azione), servirebbe un bacino potenziale di 70.000 abitanti, destinato a salire a oltre 90.000 con i nuovi insediamenti residenziali tra Cecchignola e via Ardeatina.
L’estensione della Metro B consentirebbe di alleggerire la pressione del traffico privato su arterie critiche come la Pontina, la Colombo, la Laurentina e l’Ardeatina, offrendo un’alternativa concreta al pendolarismo su gomma.
L’obiettivo è di intercettare i flussi in ingresso nella Capitale già all’altezza del raccordo, favorendo un utilizzo più efficiente del trasporto pubblico.
La mozione chiede inoltre di valutare una diramazione a Magliana, che collegherebbe Torrino, Mostacciano, gli IFO San Gallicano, Spinaceto e Tor de’ Cenci, servendo ulteriori 75.000 residenti. Resta, tuttavia, un atto d’indirizzo politico e non un finanziamento: la realizzazione richiederà investimenti stimati in miliardi di euro.
Il progetto si inserisce in un più ampio piano di potenziamento della rete metropolitana romana, che include anche il prolungamento della B oltre Rebibbia verso Setteville e il completamento della tratta T1 della Metro C, recentemente penalizzata da un taglio governativo di 50 milioni di euro.
“L’estensione della metro B a sud è un investimento per il futuro della città”, ha commentato Alessio D’Amato (Azione), ringraziando la maggioranza capitolina per il sostegno all’iniziativa.