Nulla di straordinario, ma sicuramente qualcosa di curioso è ciò che andiamo a documentare questa mattina.

Domenica scorsa, infatti, è partito da Ancona alla volta di Sulmona un treno decisamente particolare, che potremmo definire “anfibio”.

Il convoglio era infatti composto da due treni a trazione differente: il “Pop” ETR 103 n.033 e lo “Swing” ATR 220 n.032, entrambi appartenenti al deposito di Sulmona.

Secondo quanto abbiamo appreso, i due mezzi si trovavano nel capoluogo marchigiano per interventi di manutenzione ciclica e, per il rientro in Abruzzo, sono stati accoppiati formando una composizione mista elettrico-Diesel, evento non comune sui binari italiani, soprattutto a livello di composizioni bloccate.

Tra le curiosità del viaggio, effettuato per gran parte lungo la linea Adriatica, va segnalata la presenza del personale di macchina su entrambe le unità, a testimonianza delle particolarità operative di questa configurazione.

Degna di nota anche la sosta a Manoppello, lungo la linea Pescara–Roma, dove il treno è stato instradato sul binario 2, solitamente riservato agli incroci, nonostante non fossero previsti convogli in arrivo dalla direzione opposta.

Considerando che altri treni hanno seguito lo stesso percorso negli stessi minuti, si può ipotizzare la presenza di un'anomalia temporanea nell'instradamento sul corretto tracciato.

Nella stazione di Scafa-San Valentino-Caramanico Terme è invece avvenuto l'incrocio con il demolendo di ALn 668 che abbiamo documentato in un'altra notizia nei giorni scorsi.