“Massima sicurezza nel trasporto ferroviario delle merci e pieno rispetto delle regole, ma è fondamentale una condivisione con gli stakeholder del comparto per armonizzare le norme con le esigenze del mercato. 

In caso contrario, il quadro regolatorio può danneggiare l’intero settore”. Così Giuseppe Rizzi, Direttore Generale di Fermerci, intervenuto nel corso del dibattito organizzato dall’Associazione Fermerci a Expo Ferroviaria, tenutosi questa mattina a Milano e intitolato “Rischio e competitività nel trasporto ferroviario merci”.

“Il trasporto ferroviario merci è un settore normativamente molto strutturato – ha spiegato Rizzi – e apprezziamo l’approccio pragmatico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali e del Gestore dell’Infrastruttura Ferroviaria che va nella direzione da noi auspicata e ha prodotto negli ultimi anni risultati utili.

Le norme devono adattarsi alla realtà attuale, perché la circolazione ferroviaria di oggi non è più quella di venti o trent’anni fa, e non sarà nemmeno quella del 2030”.

È fondamentale adottare un approccio integrato, basato su coordinamento internazionale, finanziamenti adeguati e regole condivise, per garantire la capacità e la competitività del trasporto ferroviario merci.

In questo contesto, i recenti provvedimenti dell’Ufficio Federale dei Trasporti della Confederazione Elvetica, relativi all’utilizzo di alcuni carri ferroviari oggi in circolazione, sollevano criticità operative che potrebbero incidere negativamente sul mercato. 

Associazione Fermerci ha ringraziato per la partecipazione e il prezioso contributo portato al dibattito Giovanni Adamo di Ulixes – Adamo | Dangerous Goods Risk Management, Pierluigi Navone dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali, Carlo Domenico Ronzino di Rete Ferroviaria Italiana e Benedetto Legittimo del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.