Entrerà ufficialmente in servizio domenica 28 settembre il nuovo Frecciarossa 1000 di seconda generazione, fiore all’occhiello dell’Alta Velocità italiana targata Trenitalia (Gruppo FS). 

Un convoglio che unisce tecnologia avanzata, attenzione alla sostenibilità e interoperabilità europea, portando una ventata di innovazione sui binari italiani.

La presentazione ufficiale è avvenuta oggi, venerdì 26 settembre, con un viaggio inaugurale sulla linea AV Roma-Napoli, a bordo del primo dei 36 convogli previsti dal piano industriale.

Si tratta di un investimento da oltre 1,3 miliardi di euro, con un’opzione per ulteriori dieci treni e un ritmo di consegna medio di dieci treni all’anno fino al 2029.

Obiettivo 2029: 100 miliardi per trasformare il sistema ferroviario

Il rinnovo della flotta rientra nel più ampio Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo FS, guidato dall’amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma, che prevede investimenti record da 100 miliardi di euro nei prossimi cinque anni.

Oltre la metà di questi saranno destinati a migliorare la qualità dei servizi, con una previsione di ricavi che sfioreranno i 20 miliardi di euro entro il 2029, un EBITDA superiore a 3,5 miliardi e un utile netto oltre i 500 milioni.

Anche la rete stradale Anas è coinvolta nel piano, con 40 miliardi di euro previsti, di cui 25 per nuove opere e 15 per l’ammodernamento dell’esistente.

Le dichiarazioni dell'AD Donnarumma

"Con il Frecciarossa 1000 di nuova generazione - ha dichiarato Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS - compiamo un ulteriore passo nella realizzazione del Piano Strategico 2025-2029 con l’obiettivo di aumentare i passeggeri a bordo dei nostri treni e migliorarne il comfort.

Il Frecciarossa è diventato negli anni un simbolo del modo di viaggiare in Italia: oggi lo rinnoviamo per rispondere alle esigenze di un Paese che chiede connessioni sempre più veloci, efficienti e rispettose dell’ambiente.

È un passo decisivo verso un sistema di mobilità sempre più integrato e internazionale, al servizio delle persone, stakeholder, comunità e delle imprese".

“Non abbiamo mai pensato di vendere parti del Gruppo FS, e non pensiamo questo avverrà mai. Le Ferrovie sono dello Stato e tali devono rimanere”.

Parallelamente, è in corso lo studio di nuove forme di finanziamento, tra cui lo schema RAB (Regulated Asset Base), che consentirebbe l’ingresso di capitali istituzionali nella rete AV, senza cedere il controllo pubblico.

Una mossa che mira ad alleggerire il peso del finanziamento pubblico mantenendo salda la governance.

Frecciarossa 1000 Next Gen: più green, più smart, più europeo

Realizzati da Hitachi Rail negli stabilimenti di Pistoia e Napoli, i nuovi Frecciarossa 1000 sono omologati per viaggiare su sette reti ferroviarie europee: Francia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio.

I convogli possono raggiungere una velocità massima di 300 km/h, con omologazione per i 360 km/h, e sono dotati di motori elettrici ad alta efficienza che riducono sensibilmente il consumo energetico.

Tra le principali novità del treno il nuovo sistema di trazione e la rete di comando e controllo Full Ethernet a 100 Mbps.

I nuovi convogli sono dotati di un sistema di misura dell’energia (EMS) che consente di trasmettere dati certificati, utilizzabili poi per la fatturazione dell’energia elettrica consumata.

Inoltre, la capacità di connessione Wi-Fi per i dispositivi dei passeggeri e il traffico dedicato ai contenuti multimediali a bordo, è stata aumentata di dieci volte. A questo si aggiungono l’installazione di una backbone di rete a 10 Gbps, un’antenna e dispositivi compatibili con la connessione Wi-Fi 5G, operante su quattro diversi operatori telefonici.

“Il Frecciarossa 1000 di nuova generazione nasce per offrire ai nostri passeggeri un’esperienza di viaggio ancora più confortevole, affidabile e digitale”, ha dichiarato Gianpiero Strisciuglio, AD di Trenitalia.

“Abbiamo curato ogni dettaglio, dagli interni più accoglienti agli spazi ottimizzati per i bagagli, fino ai servizi digitali avanzati”.

Il restyling del design degli interni, a cura di Giugiaro Design, e l’ampliamento dell’Area Executive contribuiscono al rinnovo del Frecciarossa e a un’esperienza di viaggio più all’avanguardia, pensata per i bisogni del viaggiatore.

Tra gli elementi delle carrozze dell’ETR1000, dotato di 461 posti totali, le nuove sedute dell’Area Executive, che passano da dieci a 14 e sono tutte dotate di funzionalità integrate come il porta laptop e il pulsante per la chiamata.

Presente una nuova Area Galley, dove è possibile trovare anche le prese di corrente e ampi spazi per una pausa. Nell’Area Business è stata motorizzata la porta dell’Area Silenzio ed è stato installato un nuovo tavolino per le sedute PRM (persone a ridotta mobilità).

L’Area Standard, invece, è stata dotata di ulteriori otto bagagliere, mantenendo lo stesso numero di sedute (300 posti), e sono state ampliate le cappelliere per aumentare la capienza per i bagagli.

Infine, l’Area Bar Bistrot è dotata di un nuovo display dietro il bancone, una nuova vetrina bar e alcune mensole per il merchandising ed è stata ampliata l’area per la preparazione dei piatti e per il servizio catering.

Sostenibilità al centro: 97,1% di materiali riciclabili

Il nuovo Frecciarossa 1000 punta anche sulla sostenibilità ambientale. Il tasso di riciclabilità dei materiali raggiunge il 97,1%, in aumento rispetto alla generazione precedente, con un recupero complessivo del 98,2%.

È inoltre caratterizzato da sistemi di condizionamento innovativi in grado di minimizzare gli impatti sull’atmosfera (-56% di GWP, Potenziale di Riscaldamento Globale). Ogni dettaglio, dalle leghe leggere di cui è composto, fino ai nuovi motori elettrici che lo spingono, è stato messo a punto per ridurre al minimo il consumo di energia.

Il Frecciarossa 1000 si conferma il primo treno ad Alta Velocità al mondo ad avere ottenuto la certificazione di impatto ambientale (EPD) basata su un’attenta Analisi del Ciclo di Vita (LCA). 

Una spinta “green” in linea con gli obiettivi europei di mobilità a basse emissioni, che rende questi treni un esempio di eco-innovazione applicata al trasporto ferroviario.

Foto 1 e 2 Alessio Train Rome