Cronoprogrammi disattesi, annunci che si rincorrono e responsabilità che si rimbalzano: la scadenza per il completamento dell’elettrificazione della linea Venafro–Campobasso continua a slittare.

L’ultima data ufficiale, annunciata lo scorso anno, è il 2028.

Ma, allo stato attuale, nessuna certezza.

Secondo quanto comunicato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) alla TGR Molise, “la tratta Isernia–Guardiaregia sarà elettrificata entro il 2025. 

Per il tratto successivo, fino a Campobasso, sono ancora in corso valutazioni e interlocuzioni con la Regione.

Al momento, siamo in attesa dell’avvio della procedura di affidamento per i lavori di ricostruzione delle gallerie Colle Alto e Colle Barone, danneggiate da cedimenti strutturali”.

Procedono, intanto, gli interventi nelle stazioni: completati i lavori a Isernia, per Campobasso il termine è fissato a giugno 2026.

Tutto fermo, invece, tra Campobasso e Termoli: la linea è chiusa da marzo 2023 a causa di una frana tra Larino e Casacalenda.

RFI è ancora in attesa della convocazione del tavolo tecnico, richiesto alla Regione, per definire – insieme agli enti competenti – le possibili soluzioni per il ripristino.

Nel frattempo, una parte significativa dei fondi destinati all’elettrificazione della tratta è stata reindirizzata – su richiesta regionale – verso l’asse Roccaravindola–Isernia–Campobasso–Matrice, con un investimento complessivo pari a 290 milioni di euro: 80 da fonti precedenti e 210 provenienti dal PNRR.

Una cifra che, tuttavia, potrebbe crescere ulteriormente, alla luce delle continue varianti e degli adeguamenti progettuali.