È partito oggi da Manoppello il press tour organizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) per raccontare da vicino lo stato di avanzamento dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara, uno degli assi ferroviari strategici per la mobilità tra la Capitale, l’Abruzzo e la costa Adriatica.

A guidare la visita, che ha toccato i cantieri tra l’Interporto d’Abruzzo, Alanno e Scafa, è stato Andrea Borgia della Direzione Investimenti Area Centro di RFI.

Al centro del progetto, interventi mirati ad aumentare capacità, affidabilità e velocità della linea, riducendo i tempi di percorrenza fino a due ore a fine lavori.

I due lotti oggi in costruzione coprono 13 km di raddoppio.

Il Lotto 1, tra Interporto d’Abruzzo e Manoppello, comprende 5 km di nuova linea affiancata a quella storica, con la realizzazione di cinque viadotti, la soppressione di due passaggi a livello e una nuova sottostazione elettrica a Chieti.

Il Lotto 2, tra Manoppello e Scafa, prevede 8 km di tracciato, tra affiancamento e variante, sette viadotti (di cui uno stradale), riqualificazione delle stazioni di Alanno e Scafa, parcheggi e sottopassi.

Il cuore tecnico dell’opera è il ponte ad arco da 120 metri che scavalcherà l’autostrada A25, uno dei simboli dell’intervento: 2.800 tonnellate di acciaio per una struttura che poggerà su 26 pile di viadotto.

L’investimento complessivo ammonta a 960 milioni di euro, con circa 500 maestranze attive ogni giorno e il completamento previsto entro il 2027.

A regime, l’infrastruttura permetterà di far circolare fino a 10 treni/ora, incrementando anche il traffico merci.

Il progetto fa parte delle Opere Strategiche del programma Cantieri Parlanti, un’iniziativa di trasparenza e dialogo tra FS, MIT e territori, con pannelli informativi visibili e contenuti digitali aggiornati.

Un modo per raccontare ai cittadini non solo i numeri, ma l’impatto concreto della ferrovia che cambia.