Il primo giorno di test del treno ED250 Pendolino della compagnia polacca PKP Intercity sulla rete ferroviaria ceca si è concluso con un inconveniente d'esercizio definito "grave". 

Durante una manovra nella stazione di Studénka, il treno ha infatti oltrepassato un segnale a via impedita e ha “tagliato” un deviatoio, provocando un’interruzione del traffico ferroviario sul corridio principale Praga–Ostrava, in particolare nel tratto Suchdol nad Odrou – Studénka.

Il convoglio, nell'oltrepassare il segnale, si è diretto verso un treno in viaggio da Ostrava a Veřovice. Poiché quest'ultimo era dotato del sistema ETCS, si è fermato automaticamente. I treni si sono tuttavia trovati a una distanza di 112 metri in rotta di possibile collisione. 

L’evento ha comportato ritardi ai collegamenti a lunga percorrenza, mentre per il traffico regionale è stato attivato un servizio sostitutivo con autobus.

L’Ispettorato ferroviario ceco (Drážní inspekce) ha avviato un’indagine sull’accaduto, come confermato dal direttore generale Jan Kučera.

Le autorità ferroviarie stanno ora valutando i danni e analizzando la dinamica dell’accaduto. La ripresa del traffico ferroviario è avvenuta intorno alle 18:00 di ieri.

I test del Pendolino in Repubblica Ceca non rappresentano una novità: l’elettrotreno di PKP Intercity era già stato impiegato in passato sulla rete ceca nell’ambito delle procedure di omologazione per il servizio internazionale.

La stazione di Studénka è già tristemente risaltata alla cronaca per l'incidente occorso il 22 luglio 2015.

In quella occasione un treno passeggeri in viaggio da Bohumín a Františkovy Lázně si scontrò con un camion a un passaggio a livello nei pressi della stazione.

Tre passeggeri rimasero uccisi e altri diciassette feriti.

Anche in quela circostanza a rimanere coinvolto fu un Pendolino ma della precedente generazione e, soprattutto, delle ferrovie ceche.