Soffia un "vento nuovo" sul Friuli Venezia Giulia, e non porta buone notizie per il materiale rotabile più anziano.
Nella giornata di ieri, è giunto a Trieste Centrale l'ETR 621 n.066, proveniente da Pistoia e arrivato via Genova Sestri Ponente Aeroporto.
Il convoglio, di assegnazione regionale, rappresenta una novità significativa: è il primo treno in Friuli Venezia Giulia a sfoggiare la nuova livrea "Rebel Revolution", che contraddistingue il servizio Regionale in un’ottica di rinnovamento e identità visiva più marcata.
Per uno che viene qualcosa va
Fin qui, potrebbe sembrare l’arrivo di un’unità come tante. Ma c’è un dettaglio che rende la situazione molto più interessante.
In questa regione, ogni nuovo elettrotreno che arriva sembra essere il preludio a un inevitabile pensionamento di materiale per Medie Distanze.
La sostituzione è quasi chirurgica: per ogni arrivo, una muta di carrozze viene silenziosamente allontanata.
Ecco allora che si inquadra meglio il recente invio, avvenuto pochi giorni fa, di sei carrozze pilota per Medie Distanze da Gorizia verso Trieste, trainate dalla D.445.1014.
Un trasferimento che ha il sapore dell’addio, con destinazione probabile San Giuseppe di Cairo, dove molte "carriere ferroviarie" trovano il loro epilogo.
Un ricambio generazionale
Si sta assistendo a un vero e proprio ricambio generazionale, non solo in Friuli Venezia Giulia ma su scala nazionale.
Tuttavia, è proprio qui che il meccanismo appare più evidente, quasi sistematico: ogni nuovo ingresso sembra coincidere con una precisa uscita, lasciando ben poco spazio alla speranza per i rotabili più datati.
Un processo che, se da un lato guarda al futuro e al miglioramento del servizio, dall’altro chiude senza troppi indugi un capitolo importante della storia ferroviaria recente.