Migliorare la comunicazione ai passeggeri e accelerare i lavori per la linea ad Alta Velocità Torino-Genova.

Sono questi i punti al centro delle interrogazioni che il consigliere regionale del Partito Democratico, Fabio Isnardi, presenterà martedì 11 giugno in Commissione Trasporti, durante un’audizione con i vertici di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana (RFI).

Al centro delle preoccupazioni di Isnardi, le criticità segnalate dai pendolari che viaggiano quotidianamente tra la provincia di Asti e il capoluogo piemontese.

"Chi parte da stazioni minori lungo la tratta Asti-Acqui Terme, spesso prive di personale, non riceve alcuna comunicazione in caso di ritardi o soppressioni", denuncia il consigliere dem.

Un problema che, secondo Isnardi, sta progressivamente allontanando i cittadini dall’utilizzo del treno, spingendoli a preferire l’auto privata.

Il consigliere chiederà a RFI di intervenire urgentemente, sostituendo gli altoparlanti non funzionanti e adottando sistemi informativi più avanzati su tutte le linee secondarie del Piemonte.

“Un servizio ferroviario moderno parte da un’informazione puntuale e accessibile”, sottolinea Isnardi, “condizione imprescindibile per un’alternativa credibile all’uso dell’auto”.

Alta Velocità, preoccupano i ritardi

Isnardi accenderà i riflettori anche sul progetto di potenziamento della linea AV Torino-Genova, il cui completamento è slittato al 2026.

“Voglio sapere a che punto sono i lavori, quali ostacoli sono emersi e se ci sono soluzioni in vista”, afferma il consigliere, intenzionato a ottenere un quadro aggiornato sullo stato di avanzamento dei cantieri.

Tra le proposte sul tavolo, Isnardi rilancia l’ipotesi di una fermata del Frecciarossa ad Asti, sfruttando la posizione strategica della città lungo il tracciato della futura linea.

“Un sistema di trasporti pubblici efficiente è la chiave per una crescita sostenibile del nostro territorio”, conclude.

“Asti, pur trovandosi in una posizione centrale, è rimasta troppo a lungo isolata. È il momento di cambiare rotta e, letteralmente, di non perdere questo treno”.