La South Western Railway, uno dei principali operatori ferroviari nel sud-ovest dell’Inghilterra, è ufficialmente tornata sotto il controllo dello Stato.

È la prima azienda del settore a essere rinazionalizzata nell’ambito del piano di riforma delle ferrovie lanciato dal governo laburista, tornato al potere lo scorso luglio dopo 14 anni di amministrazione conservatrice.

La mossa segna l’inizio di un processo che prevede il ritorno alla gestione pubblica di tutte le imprese ferroviarie britanniche entro la fine del 2027.

Ad annunciarlo è stato il primo ministro Keir Starmer, che ha commentato la notizia su X (ex Twitter): “La South Western Railway è ora di proprietà statale, ed è solo l’inizio. Questo si tradurrà in un servizio migliore, biglietti più accessibili e treni più confortevoli”.

Il sistema ferroviario britannico era stato privatizzato a metà degli anni ’90 sotto il governo conservatore di John Major, seguendo l’impronta liberista di Margaret Thatcher.

Tuttavia, il modello privatizzato si è rivelato inefficace: a fronte di promesse di efficienza, investimenti e costi ridotti per lo Stato, il servizio ha spesso deluso utenti e istituzioni.

Emblematico il disastro del 2000, quando un treno deragliò a causa dell’usura dei binari, provocando quattro vittime e accendendo il dibattito sulla sicurezza. Da allora, le criticità non sono diminuite: i passeggeri continuano a lamentare ritardi, soppressioni di corse e tariffe elevate. Secondo i dati ufficiali, solo nel 2025 è stato cancellato il 4% dei treni.

Oggi comincia una nuova era per le ferrovie britanniche”, ha dichiarato la ministra dei Trasporti Heidi Alexander, intervenuta alla stazione londinese di Waterloo per il primo viaggio della nuova gestione pubblica. “Ci lasciamo alle spalle trent’anni di inefficienze e ritardi”, ha aggiunto.

La rete ferroviaria era già gestita dalla società pubblica Network Rail. Inoltre, negli ultimi anni, quattro delle quattordici aziende ferroviarie private erano state riportate temporaneamente sotto controllo statale a causa di gravi inadempienze.

Lo scorso novembre, il Parlamento a maggioranza laburista ha approvato una legge che sancisce il ritorno alla gestione pubblica di tutte le imprese ferroviarie, alla scadenza dei contratti in corso o prima in caso di cattiva gestione.

Tutte le aziende saranno inglobate nella nuova holding pubblica, la Great British Railways, con l’obiettivo di riformare il settore e ripristinare un servizio efficiente, sicuro e sostenibile.

Foto South Western Railway