"A maggio 2025 RAlpin SA – una joint venture tra FFS, BLS e Hupac – ha annunciato che sospenderà l’Autostrada viaggiante entro la fine del 2025, ossia in anticipo rispetto al termine di fine 2028 previsto in precedenza.
Pensata come soluzione transitoria fino al completamento della NFTA, nel 2023 l’Autostrada viaggiante ha trasportato su rotaia circa 80.000 autocarri, pari al 7% dell’intero traffico di transito combinato.
Nonostante il sostegno finanziario della Confederazione, non è più possibile gestire l’offerta in modo economicamente sostenibile a causa di numerose e impreviste restrizioni sulla rete ferroviaria.
L’obiettivo è quello di mantenere almeno il 50% dei clienti su rotaia nel TC non accompagnato".
Parole e musica - stonata - di una nota delle Ferrovie Federali Svizzere che però ribadiscono: "Per la Svizzera, l’obiettivo di trasferimento dalla strada alla rotaia nel traffico di transito rimane nonostante la sospensione anticipata dell’Autostrada viaggiante: le FFS contribuiscono ad aumentare a lungo termine la circolazione delle merci su rotaia; l’obiettivo potrà essere raggiunto solo con una gestione efficiente ed economicamente sostenibile del traffico merci".
Le FFS sostengono che il loro traffico "garantisce a lungo termine un trasporto merci rispettoso dell’ambiente in Svizzera, mantenendo al contempo i posti di lavoro. La trasformazione è necessaria: il Traffico merci FFS registra un deficit annuo di 80 milioni di franchi ma non è un servizio pubblico e deve diventare economicamente autosufficiente".
Ma al tempo stesso ammettono che "in tutta la Svizzera vi sarà una riduzione di circa 65 posti di lavoro entro la fine del 2025, di cui circa 40 in Ticino.
Tuttavia, in Ticino non ci saranno licenziamenti; le FFS stanno attualmente cercando soluzioni interne.
Attualmente il segmento Traffico merci delle FFS è in perdita, ha un deficit strutturale di 80 milioni di franchi l’anno e dispone di locomotive e carri merci obsoleti. L’obiettivo è arrivare ad avere un traffico merci su rotaia economicamente autosufficiente, come richiesto dalla Confederazione in veste di proprietaria.
Va ricordato, infatti, che il traffico merci in Svizzera non è un’offerta di servizio pubblico. Con un traffico merci finanziariamente sano, il trasporto ecologico delle merci su rotaia è garantito anche a lungo termine".
Fonte Ossolanews