Procedono a ritmo sostenuto i lavori di elettrificazione della linea Aosta-Ivrea, chiusa al traffico ferroviario dal 3 gennaio 2024.
Ad oggi sono stati posati i plinti di fondazione per circa 600 pali, pari a un terzo di quelli previsti lungo l’intera tratta.
Parallelamente avanzano i cantieri delle tre sottostazioni elettriche che alimenteranno la linea: a Châtillon la struttura ha già ricevuto la copertura, mentre a Donnas e ad Aosta si sta lavorando all’elevazione delle opere civili.
Un intervento importante è previsto per ottobre, quando verrà demolito il cavalcaferrovia di Hône per fare spazio al nuovo sovrappasso della futura stazione.
L’avvio di questa fase era subordinato al completamento dei collaudi – conclusi il 4 settembre – di un ponte Bailey, struttura provvisoria in acciaio che garantirà l’accesso all’area industriale, evitando così il suo isolamento durante i lavori.
Intanto, sul fronte del materiale rotabile, in Ungheria, nei pressi di Budapest, è in corso la verniciatura del quinto e del sesto treno elettrico realizzato da Stadler Rail.
Gli altri convogli, assemblati in Polonia, sono attualmente in fase di collaudo. L’intera fornitura sarà consegnata entro giugno 2026, con una prima entrata in servizio sulla tratta piemontese della linea.
Nel 2027, oltre ai nuovi elettrotreni commissionati dalla Regione, continueranno a circolare per un periodo transitorio anche i convogli bimodali fino ad oggi in servizio, affiancati da tre ulteriori treni elettrici acquistati da Trenitalia.
In totale, la flotta in esercizio sulla linea della Valle d’Aosta sarà composta da 14 unità.