Dopo anni di attese, prende finalmente forma la nuova linea tramviaria che collegherà la storica stazione FS di Gragnano con il cuore di Castellammare di Stabia, passando per il liceo scientifico e, in prospettiva, fino a Torre Annunziata.
È partita ufficialmente la gara europea per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera, a seguito dell’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, avvenuta lo scorso 28 marzo in conferenza di servizi.
Il bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, prevede un investimento iniziale di 49 milioni di euro, e i soggetti interessati avranno tempo fino al 24 ottobre per presentare le proprie offerte.
A fare da stazione appaltante è EAV (Ente Autonomo Volturno), che coordina l’intero iter come soggetto attuatore. L'intervento è suddiviso in due fasi funzionali.
Due interventi, una visione
Il primo intervento riguarda la conversione in tramvia del tratto ferroviario esistente tra la stazione FS di Gragnano e la fermata “Menti” (inclusa), situata nei pressi dello stadio comunale di Castellammare di Stabia.
Oltre alla trasformazione della linea, è prevista la realizzazione del deposito mezzi a Gragnano e il restauro strutturale di ponti e viadotti lungo il tracciato.
Si tratta del corpo principale dell’appalto, dal valore di 33 milioni di euro, già finanziati tramite le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, assegnate dalla delibera CIPESS 29/2022 nell’ambito del CIS Vesuvio–Pompei–Napoli.
Il secondo intervento, invece, è opzionale e subordinato al reperimento dei fondi. Prevede la prosecuzione della linea tramviaria fino alla fermata del liceo scientifico di Castellammare, con la creazione di nuove fermate intermedie (tra cui “Pallone Geodetico”, “Città della Pasta”, “Madonna delle Grazie”, “Parco Imperiale” e “Interscambio”), il collegamento con la futura stazione “Stabia Scavi” della linea EAV Napoli–Sorrento e la realizzazione di una pista ciclopedonale illuminata da 2,5 metri di larghezza lungo l’intero tracciato.
Il costo previsto per questo lotto è di 16 milioni di euro, al momento non ancora coperti finanziariamente.
In arrivo anche nuove tratte e materiale rotabile
A completamento del progetto complessivo, il piano prevede inoltre:
- 3,5 milioni per l’estensione del Lotto 1 fino alla stazione centrale di Castellammare, in piazza Matteotti (attualmente esclusa, in attesa di autorizzazione RFI);
- 10,5 milioni per l’acquisto del materiale rotabile tramviario;
- 61,5 milioni per la realizzazione del Lotto 2, che estenderà la linea fino a Torre Annunziata.
Tutte queste componenti restano subordinate al reperimento di ulteriori fondi, attualmente in fase di valutazione.
De Gregorio (EAV): “Sistema innovativo, obiettivo 2027”
“È un risultato importante – ha dichiarato il presidente di EAV, Umberto De Gregorio – frutto della sinergia tra l’unità Grande Pompei, il Ministero della Cultura, la Regione Campania, i Comuni interessati e il nostro team tecnico, coordinato dal RUP ing. Mario D’Avino. La gara riguarda la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile e innovativa, alternativo alla ferrovia tradizionale.”
L’obiettivo fissato è l’aggiudicazione della gara entro la fine del 2025 e il completamento dell’opera entro il 2027, salvo intoppi burocratici o rallentamenti nella fase di finanziamento.
Un’infrastruttura che promette di trasformare la mobilità nell’area vesuviana, migliorando i collegamenti tra le città, alleggerendo il traffico su gomma e favorendo uno sviluppo urbano più moderno e integrato.