Un turista svizzero è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale dopo aver provocato un ritardo di circa venti minuti al treno regionale diretto da Merano a Bolzano.

L’uomo viaggiava con due cani meticci di grossa taglia, alti circa 70 centimetri al garrese e privi della museruola obbligatoria, e si è rifiutato in modo ostinato di lasciare il convoglio.

L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi alla stazione di Merano. Il treno era pronto alla partenza quando alcuni passeggeri, preoccupati dal comportamento dell’uomo, hanno avvisato il personale.

Al centro della carrozza, il 59enne svizzero respingeva ogni invito a collaborare. Il regolamento ferroviario prevede l’uso tassativo della museruola per i cani di grandi dimensioni a bordo dei mezzi pubblici, una misura indispensabile per tutelare la sicurezza dei viaggiatori e prevenire eventuali aggressioni, soprattutto in situazioni di affollamento.

Nonostante i ripetuti richiami del capotreno, l’uomo è rimasto fermo al suo posto, impedendo così al convoglio di ripartire.

La situazione è poi degenerata. Alle richieste del capotreno, il turista ha reagito dapprima con fermezza, arrivando successivamente ad affrontarlo e insultarlo.

A quel punto, su richiesta del personale, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Tirolo. Anche di fronte ai militari il 59enne ha mantenuto un atteggiamento ostile, opponendo resistenza alle operazioni di identificazione e di allontanamento dal treno. Solo dopo vari tentativi, i carabinieri sono riusciti a farlo scendere.

A causa del suo comportamento il regionale e la linea Merano–Bolzano hanno subito un ritardo di circa venti minuti.

L’uomo è stato infine denunciato per interruzione di pubblico servizio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.