Questo pomeriggio si è tenuta una conferenza stampa per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori nella stazione ferroviaria di Teramo e sulle prossime attività previste.
All’incontro hanno partecipato il Sindaco Gianguido D’Alberto, gli Assessori Marco Di Marcantonio, Graziano Ciapanna, Graziella Cordone e Mimmo Sbraccia, insieme ad Antonello Martino, responsabile della Struttura Ingegneria e Investimenti Stazioni della Direzione Stazioni di RFI (Gruppo Ferrovie dello Stato).
Con l’apertura ufficiale del nuovo sottopasso carrabile di via Gammelli, dotato anche di un passaggio pedonale, si conclude la fase propedeutica ai lavori più impattanti, previsti per l’estate.
Il cronoprogramma, finora pienamente rispettato, entrerà ora nella fase cruciale, con l’interruzione temporanea della linea ferroviaria Teramo-Giulianova, dal 15 giugno all’8 settembre.
“Siamo consapevoli dei disagi per l’utenza — ha aggiunto il Sindaco — e per questo il Comune ha già richiesto il potenziamento del servizio di autobus sostitutivi lungo la tratta interessata.”
Le fasi del progetto di riqualificazione
1ª fase – Conclusa (dicembre 2024 – giugno 2025)
Con l’apertura del nuovo sottovia di via Gammelli e l’adeguamento del sottopasso di via Interamnia (già operativo da maggio), si sono completate le opere propedeutiche alla successiva maxi-interruzione estiva. I lavori di questa fase, iniziati a dicembre 2024, sono entrati nel vivo da febbraio 2025.
2ª fase – Maxi-interruzione (15 giugno – 8 settembre 2025)
Durante l’interruzione estiva saranno realizzati tutti gli interventi che interferiscono con la circolazione ferroviaria:
- Nuovo Piano Regolatore Generale della stazione: arretramento dei binari e rinnovo degli impianti;
- Miglioramento dell’accessibilità: marciapiedi H55 cm, nuove pensiline, marciapiede di testa, percorsi tattili e nuova segnaletica;
- Nuovo fronte stazione su via Aeroporto: sarà realizzato un accesso coperto che collegherà direttamente alle banchine e, tramite un percorso pedonale protetto, a viale F. Crispi.
Questi interventi ridisegneranno completamente la stazione, creando anche le condizioni per realizzare una nuova piazza urbana con spazi di aggregazione, collegamento diretto al parco urbano, pista ciclabile e aree pedonali.
3ª fase – Riqualificazione aree esterne e fabbricati storici
Il fabbricato viaggiatori storico, vincolato, perderà le sue funzioni ferroviarie a seguito dell’arretramento dei binari, ma verrà mantenuto per usi commerciali (ristorazione/bar) e potrà ospitare attività culturali, ricreative e una velostazione.
I servizi per i viaggiatori saranno trasferiti nell’edificio accessorio, anch’esso storico e oggetto di riqualificazione e miglioramento sismico.
Importanti interventi sono previsti anche per le aree esterne, che saranno trasformate in spazi pubblici verdi e accessibili: il 35% dei nuovi spazi sarà dedicato al verde urbano, contribuendo alla resilienza climatica e alla sostenibilità ambientale, riducendo le emissioni di CO₂ e migliorando la permeabilità dei suoli.
Un progetto sostenibile e partecipato
Il progetto della nuova stazione di Teramo ha ottenuto la certificazione “Gold” di ICMQ secondo il protocollo internazionale Envision, che valuta la sostenibilità delle infrastrutture.
Inoltre, è stata presentata la prima planimetria della futura piazza stazione, elaborata da RFI partendo dagli spunti forniti dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “D’Alessandro”, nell’ambito del progetto “Una piazza di stazione anche per me – AsphaltArt alla Stazione”, realizzato in collaborazione con il Comune.
Investimento complessivo
Il valore complessivo dell’intervento ammonta a 26 milioni di euro, finanziati tramite fondi PNRR, Contratto di Programma RFI e un contributo del Comune di Teramo.