Viaggiare in treno nei Paesi Bassi diventerà più costoso a partire dal prossimo anno. Nederlandse Spoorwegen (NS) ha infatti annunciato un aumento delle tariffe, anche se l’incremento sarà inferiore alle stime più pessimistiche circolate nei mesi scorsi.

Durante l’estate, il sottosegretario di Stato dimissionario Aartsen aveva ipotizzato rincari fino al 9%, mentre secondo quanto riportato da NOS, all’interno della stessa NS si era parlato addirittura di un aumento del 12%. Alla fine, la società ferroviaria olandese ha deciso per un rialzo medio del 6,52%.

Aumenti graduali per compensare l’inflazione

Negli ultimi quattro anni NS aveva mantenuto i prezzi al di sotto dell’inflazione, grazie anche a due contributi straordinari del Ministero dei Trasporti. Tuttavia, per il 2026 non esiste più una maggioranza parlamentare favorevole a ulteriori aiuti, costringendo l’azienda a rivedere la propria politica tariffaria.

Per attenuare l’impatto sui passeggeri, NS ha scelto di spalmare nel tempo l’aumento dei costi energetici, distribuiendo l’effetto dell’alta inflazione su quattro anni.

“L’aumento è più alto di quanto avremmo voluto, ma molto inferiore a quanto temuto”, ha spiegato la direttrice commerciale Bertien van Baak.
Il rincaro del 6,52% include il 2,3% di inflazione prevista per il 2026, un 3,05% di aumenti precedentemente rinviati e un ulteriore 1,17% di inflazione non ancora recuperata.

Costi in crescita tra salari, rete e investimenti

NS, che da anni registra bilanci in rosso, motiva l’aumento con la necessità di coprire spese sempre più elevate. Oltre il 43% dei costi operativi è legato agli stipendi di macchinisti e controllori. Dopo una lunga trattativa sindacale e alcuni scioperi, è stato raggiunto un accordo che prevede un incremento salariale del 3,5% per il prossimo anno.

A gravare ulteriormente sui conti ci sono la tassa per l’utilizzo della rete ferroviaria e della linea ad alta velocità, oltre ai nuovi investimenti previsti in materiale rotabile, in particolare treni a due piani di nuova generazione.

Abbonamenti e penali, cosa cambia per i viaggiatori

Per contenere i costi di gestione, NS eliminerà alcuni abbonamenti: non saranno più disponibili le formule che offrivano viaggi scontati per l’intera giornata o nel weekend.
Anche il noleggio della OV-fiets (la bicicletta del trasporto pubblico) subirà un piccolo aumento, passando da 4,80 a 4,95 euro al giorno.

Più salata anche la penale per un check-out dimenticato, che passerà da 20 a 33,30 euro. Chi non richiederà il rimborso, dunque, pagherà di più.

La prima classe diventerà più costosa rispetto alla seconda, con un incremento superiore alla media. Tuttavia, nei weekend la differenza tra le due classi si ridurrà leggermente.

Resteranno invece invariati gli abbonamenti destinati alle famiglie: i bambini fino a 11 anni continueranno a viaggiare gratuitamente con un adulto, e il biglietto Railrunner da 2,50 euro rimarrà valido per viaggi illimitati nell’arco della giornata.