Un nuovo accordo tra Comune di Roma e Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane punta a rivoluzionare la gestione ambientale e la logistica urbana della Capitale.

Il protocollo d’intesa, in fase di sottoscrizione, mira a promuovere l’utilizzo del trasporto ferroviario per i rifiuti e a rilanciare il ruolo delle stazioni minori come presidi sociali e territoriali.

Rifiuti in treno verso il termovalorizzatore

Cuore del protocollo è la costituzione di un tavolo tecnico con l’obiettivo di studiare soluzioni logistiche per il trasporto dei rifiuti su rotaia verso i futuri impianti di trattamento, con particolare attenzione al termovalorizzatore di Santa Palomba, attualmente in fase di progettazione.

La strategia rientra in un più ampio piano di shift modale, volto a spostare il traffico merci dalla gomma al ferro, riducendo così l’impatto ambientale del trasporto su strada e contribuendo a una maggiore efficienza logistica nell’area metropolitana romana.

Stazioni minori, da scali abbandonati a presìdi territoriali

Il protocollo affronta anche il tema del degrado e dell’abbandono delle stazioni minori. In particolare, viene previsto un focus sul rilancio di questi scali, spesso dimenticati ma potenzialmente strategici, come nel caso emblematico della stazione FS di Salone, chiusa in passato per la scarsa affluenza e le condizioni critiche dell’area circostante.

L’obiettivo è trasformare questi nodi in poli di connessione e servizi di prossimità, attraverso un miglioramento dell’accessibilità e dell’integrazione con la rete urbana. Un passo concreto verso una mobilità più capillare e inclusiva.

Cabina di regia e durata triennale

Il protocollo avrà una durata iniziale di tre anni, con possibilità di proroga annuale. A coordinare le attività sarà una cabina di regia bilaterale, composta da un rappresentante di FS – individuato nella dottoressa Sabrina De Filippis o suo delegato – e uno per Roma Capitale, nella persona del direttore generale Albino Ruberti.

L’intesa si inserisce nel quadro delle politiche di transizione ecologica e rigenerazione urbana della Capitale, dove il binomio ferrovia-ambiente torna protagonista per una città più sostenibile ed efficiente.