Fine della versione economica dell’alta velocità di Renfe sul suo corridoio più importante, quello tra Madrid e Barcellona.
La compagnia spagnola ha annunciato la sospensione del marchio Avlo sulla principale linea ferroviaria del Paese a causa della mancanza di treni disponibili, dopo che i nuovi Talgo Avril (Serie 106) sono stati fermati lo scorso luglio per guasti ai carrelli.
Dal 7 settembre, sul collegamento Madrid–Barcellona viaggeranno solo treni AVE, con una nuova configurazione tariffaria al posto dei biglietti low cost (a partire da 7 euro). Il marchio Avlo continuerà a circolare solo sulle linee per Valencia e Siviglia.
Al momento Renfe non ha chiarito se il prodotto tornerà mai sulla rotta per Barcellona, dove resta attivo solo il servizio a basso costo della concorrenza, Ouigo (SNCF), che dal 2021 offre biglietti da 9 euro.
Serie 106: ritardi, guasti e penali milionarie
I problemi ai nuovi treni Talgo non sono una novità. Renfe aveva ordinato 30 unità della Serie 106 nel 2016, ma le consegne sono arrivate con oltre due anni di ritardo. I convogli hanno iniziato a circolare solo nel maggio 2024, causando a Talgo una penale record di 116 milioni di euro.
Delle trenta unità, cinque sono già ferme per mancanza di ricambi e l’intera flotta è sotto osservazione. Dopo i primi guasti, Renfe aveva temporaneamente mantenuto il marchio Avlo impiegando treni della Serie 103 (Siemens), ma ora ha deciso per lo stop definitivo.
I passeggeri saranno riprotetti su AVE
I clienti che hanno già acquistato biglietti Avlo per date successive al 7 settembre saranno trasferiti su treni AVE, mantenendo le stesse condizioni di viaggio. Gli eventuali supplementi per la scelta del posto saranno rimborsati integralmente.
Un duro colpo per Talgo
La decisione di Renfe rappresenta un ulteriore campanello d’allarme per Talgo, già in difficoltà finanziarie e in attesa del salvataggio da parte del consorzio pubblico-privato basco, sostenuto dalla SEPI (Sociedad Estatal de Participaciones Industriales).
Effetti sul mercato dell’alta velocità
La sospensione di Avlo rischia di avere conseguenze rilevanti sulla quota di mercato di Renfe nel corridoio Madrid–Barcellona, che trasporta quasi 9 milioni di passeggeri l’anno. Fino a oggi Avlo rappresentava il 12% del traffico, contro il 47% dell’AVE, il 23% di Iryo e il 16% di Ouigo.
Renfe ha cercato di minimizzare l’impatto, sottolineando che l’AVE risponde meglio alle esigenze del traffico d’affari grazie a maggiore comfort e spazio a bordo.
Tuttavia, il ritiro del prodotto low cost lascia campo libero ai concorrenti proprio sulla rotta più strategica.
Foto di Cesare Sapienza