Dopo una prima fase di pesatura effettuata presso gli impianti Alstom di Firenze Osmannoro e una successiva serie di prove dinamiche sul circuito di Bologna San Donato, dove ha raggiunto la velocità di 110 km/h, l’ETR 108 n.018 è ora entrato nella fase più avanzata del suo percorso di omologazione: quella in piena linea.

Si tratta - per chi non avesse seguito il suo percorso fin qui - di un elettrotreno a otto casse di costruzione Alstom, appartenente alla famiglia Coradia Stream, concepito per la categoria dei servizi a media e lunga percorrenza e progettato per toccare i 200 km/h.

Attualmente il convoglio si presenta privo di livrea, con la cassa ancora in alluminio grezzo, in attesa della successiva personalizzazione estetica.

Una volta completate le prove e ottenuta l’autorizzazione all’esercizio, l’ETR 108 n.018 entrerà a far parte della nuova flotta destinata a sostituire progressivamente le vecchie composizioni di Medie Distanze tuttora impiegate su relazioni come la Ancona - Roma, migliorando sensibilmente comfort, prestazioni e sostenibilità ambientale.

Prima del suo ritorno in Italia, l’unità è stata sottoposta a un intenso ciclo di test di validazione sul circuito di Velim, nella Repubblica Ceca, dove sono stati verificati i principali parametri di sicurezza e comportamento dinamico.

Concluse tali prove, il convoglio è stato trasferito nella notte di sabato 11 ottobre 2025 da Tarvisio Boscoverde a Venezia Mestre, trainato da una locomotiva 483 di Captrain.

Da Mestre ha quindi avuto inizio la fase di collaudo su infrastruttura reale: nelle ore notturne, l’elettrotreno viene impiegato per una serie di corse di prova lungo la linea AV/AC Venezia - Padova, durante le quali la velocità viene incrementata progressivamente fino a raggiungere i 200 km/h, valore massimo di progetto.

Le corse sperimentali proseguiranno con cadenza quasi quotidiana anche nelle prossime settimane, estendendosi almeno fino alla metà di novembre e, con ogni probabilità, oltre tale termine.

L’obiettivo è completare l’intero iter di omologazione entro la fine dell’anno, così da permettere l’immissione in servizio commerciale nel corso del 2026.