Taglio del nastro per la nuova stazione di Teramo, al termine di un importante intervento di riqualificazione curato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e finalizzato a migliorare l’accessibilità e la qualità complessiva degli spazi ferroviari.

Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Umberto D’Annuntiis e, per RFI – Direzione Stazioni, Antonello Martino (Responsabile Ingegneria e Investimenti Stazioni), Francesca Cerrone (Responsabile Investimenti Stazioni Centro) e Chiara Minoli (Responsabile Construction Management Centro-Nord).

Interventi realizzati durante l’interruzione estiva

Tra il 15 giugno e l’8 settembre, periodo di interruzione della circolazione ferroviaria sulla linea Teramo–Giulianova, RFI ha portato a termine tutte le opere interferenti con l’esercizio ferroviario.
Gli interventi hanno interessato la completa riorganizzazione della stazione, con l’obiettivo di garantire piena accessibilità a persone a ridotta mobilità e a tutti i viaggiatori, in conformità alle normative nazionali ed europee.

La stazione ha cambiato radicalmente volto grazie a una revisione del Piano Regolatore Generale, che ha previsto:

  • Arretramento dell’attestamento dei binari e rinnovo degli impianti ferroviari.
  • Realizzazione di nuove pensiline e di un marciapiede di testa.
  • Costruzione di marciapiedi alti 55 cm, standard europeo di interoperabilità, per agevolare la salita e la discesa dai treni.
  • Installazione di percorsi tattili per ipovedenti e nuova segnaletica di orientamento.
  • Rinnovo completo degli impianti elettrici e di informazione al pubblico.

Nuovo accesso e ricucitura urbana

Tra il fabbricato viaggiatori e l’edificio accessorio è stato realizzato un nuovo ingresso coperto, che consente l’accesso diretto alle banchine da via dell’Aeroporto e collega pedonalmente, tramite percorso coperto, viale F. Crispi.
Un intervento che migliora l’integrazione della stazione con la città e la fruibilità per i viaggiatori.

Lavori propedeutici e cantieri precedenti

Prima della fase estiva, erano già stati completati interventi propedeutici, tra cui:

  • la sostituzione dei sottovia di via Gammelli e del cavalcavia di via Interamnia;
  • la costruzione di nuovi muri di contenimento della sede ferroviaria.

I lavori hanno coinvolto 10 imprese tra appaltatore e subappaltatori, con una media di 200 uomini al giorno e l’impiego di numerosi mezzi, sia su gomma che su rotaia, oltre alle squadre tecniche di RFI.

Restauro dei fabbricati storici

Con l’arretramento dei binari, lo storico fabbricato viaggiatori perderà le funzioni ferroviarie, ma resterà attivo come spazio commerciale (ristorante/bar) e potrà ospitare attività ricreative e culturali, oltre a una velostazione per incentivare l’uso della bicicletta.
Le funzioni legate ai servizi ferroviari saranno trasferite nell’edificio accessorio, anch’esso vincolato come bene storico.

Entrambi gli edifici saranno riqualificati e migliorati dal punto di vista sismico. La progettazione esecutiva è in fase di chiusura, con l’avvio dei lavori previsto subito dopo il completamento delle opere di accessibilità.
Conclusione lavori prevista entro il 2026.

Riqualificazione delle aree esterne

Nel 2026 partirà il cantiere dedicato agli spazi esterni, che si concluderà nel 2027.
Sono previsti:

  • incremento del verde urbano, con nuove alberature e aiuole;
  • creazione di aree verdi pari al 35% dei nuovi spazi pubblici, favorendo la permeabilità del suolo e la mitigazione degli effetti climatici;
  • riduzione delle emissioni di gas serra e carbonio, grazie a nuovi standard ambientali.

Certificazione e investimenti

Il progetto ha ottenuto la certificazione internazionale Envision Design – livello Gold, rilasciata da ICMQ, a riconoscimento della sostenibilità ambientale e sociale degli interventi.

L’investimento complessivo ammonta a 26 milioni di euro, finanziato tramite fondi PNRR, Contratto di Programma e con un contributo del Comune di Teramo.