Proseguono i lavori di potenziamento infrastrutturale sulla linea ferroviaria Direttissima Bologna – Prato.
Nella giornata di ieri si è riunita la cabina di regia interistituzionale per fare il punto sull’avanzamento degli interventi e sulle modifiche alla circolazione previste nei prossimi mesi.
Modifiche alla circolazione
Fino al 26 settembre, la linea resterà chiusa tra San Benedetto Val di Sambro e Vernio dalle 9.30 alle 13.30 nei giorni feriali.
Una seconda fase, decisamente più impattante, scatterà il 29 settembre e durerà fino al 13 dicembre, con interruzione totale del traffico ferroviario sull'intera tratta per tutta la giornata.
Durante questo periodo sarà attivato un servizio di autobus sostitutivi, con diverse soluzioni di viaggio studiate per minimizzare i disagi ai pendolari.
Lavori in corso
Gli interventi si concentrano nella Grande Galleria dell’Appennino, dove sono previsti lavori di pre-consolidamento, fresatura e consolidamento finale.
In parallelo si procederà con le attività preparatorie al rinnovo della linea di alimentazione elettrica, che sarà eseguito in una fase successiva, per ragioni di sicurezza: i due cantieri non possono operare contemporaneamente all’interno della galleria.
Obiettivi e investimenti
L’obiettivo è duplice: adeguare la linea agli standard europei per il traffico merci e garantire maggior affidabilità e comfort al trasporto passeggeri.
Il potenziamento prevede anche interventi di ammodernamento in diverse stazioni: San Benedetto Val di Sambro, Vaiano, Vernio, Pianoro, Monzuno e Grizzana, con lavori già conclusi o in fase di completamento entro fine 2025.
Cabina di regia
Alla riunione, convocata dall’assessora regionale alla Mobilità Irene Priolo, hanno partecipato l’assessore ai Trasporti della Toscana Stefano Baccelli, i sindaci dei territori interessati, rappresentanti del Comitato Pendolari e i referenti tecnici delle strutture regionali e delle aziende coinvolte.
“Si tratta di opere necessarie per garantire un servizio all’altezza – ha dichiarato Priolo –. Stiamo lavorando per tutelare chi sceglie il treno, pur nella consapevolezza dei disagi che i cantieri possono comportare”.