È partita anche in Lombardia la sperimentazione delle bodycam per il personale di FS Security in servizio nelle stazioni e sui treni del gruppo Ferrovie dello Stato.
Il progetto, della durata di quattro mesi, rappresenta il quinto presidio dopo Liguria, Piemonte, Toscana e Puglia.
“L'obiettivo è di verificare questa tecnologia sul nostro personale”, ha dichiarato Pietro Foroni, amministratore delegato di Fs Security, durante un punto stampa in stazione Centrale.
“Con la prospettiva di arrivare verso la fine del 2026 dotando tutti i circa 1.300 dipendenti operativi di FS Security con questo strumento che noi riteniamo importante”.
Le bodycam saranno attivate a discrezione dell’operatore, nel momento in cui percepisce una situazione potenzialmente pericolosa. “Le finalità sono naturalmente duplici. Uno, la tutela del lavoratore.
Dove è stata adottata, in paesi esteri, si è visto come possa avere un effetto deterrenza, cioè chi ha intenzione di compiere atti illeciti vedendo la possibilità di uno strumento come la bodycam tendenzialmente recede dalla sua volontà”, ha spiegato Foroni.
“Il secondo scopo è anche una finalità di raccolta di immagini, poi anche per una valenza processuale, nel senso che poi viene ripreso chi evidentemente compie un atto di natura illecita. In questo modo cerchiamo di rendere più sicuri, i treni e le stazioni del Gruppo Ferrovie dello Stato”.