Il cronoprogramma per il completamento del collegamento ferroviario con l'aeroporto Marco Polo è ora definito. La nuova stazione ferroviaria a servizio del Marco Polo sarà completata a livello infrastrutturale entro l’estate 2026.
I primi treni inizieranno a servire lo scalo entro la fine dello stesso anno.
A Natale del prossimo anno, quindi, sarà finalmente possibile raggiungere l’aeroporto in treno da Venezia, Padova, Vicenza, Verona e altre città del Veneto.
Il completamento dell’opera è previsto per il 2027, con la realizzazione del cosiddetto “cappio”, l’anello sotterraneo che consentirà ai convogli di invertire il senso di marcia senza cambiare binario.
Un unicum a livello nazionale: sarà infatti la prima stazione passante mai realizzata in Italia all’interno di un aeroporto.
Il sopralluogo del Ministro Salvini
A ufficializzare la roadmap è stato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in occasione del sopralluogo al cantiere di Tessera, dove si lavora a pieno regime. L’opera, più volte rallentata da ricorsi legali, ostacoli finanziari e complessità tecniche, è ora in fase avanzata e punta a rispettare la nuova tabella di marcia.
Ad accompagnare il Ministro nel punto informativo allestito in cantiere c’erano, tra gli altri, il commissario straordinario Vincenzo Macello, il direttore investimenti Nord Est di RFI Giuseppe Romeo, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro con il vicesindaco Andrea Tomaello, oltre a tecnici, dirigenti e operai di cantiere.
«In tutto il Veneto stiamo investendo 18 miliardi in opere pubbliche, di cui 640 milioni solo per questo progetto. È un investimento strategico per la mobilità regionale e nazionale», ha dichiarato Salvini, sottolineando la portata dell’intervento.
Tutto finanziato, lavori in corso
Il commissario Macello ha ribadito che l’intera opera è già completamente finanziata e che si sta procedendo secondo cronoprogramma, evitando ulteriori ritardi. La bretella ferroviaria collegherà direttamente l’aeroporto Marco Polo con la linea Venezia–Trieste, consentendo un accesso rapido ed efficiente allo scalo veneziano anche da fuori regione.
Soddisfazione è stata espressa anche da Enrico Marchi, presidente di Save, società di gestione dell’aeroporto: «Il collegamento ferroviario è fondamentale per la competitività dello scalo.
Le compagnie aeree ci stanno già dimostrando interesse. Abbiamo investito 50 milioni di euro nel progetto, che rappresenta un passo decisivo per migliorare l’accessibilità e la qualità dell’esperienza dei passeggeri».
Non si conoscono ancora nel dettaglio gli effetti sul traffico passeggeri, ma l’impatto previsto sul lungo termine è rilevante.
La realizzazione della nuova infrastruttura, infatti, si inserisce in un piano di sviluppo più ampio che punta a rafforzare la posizione strategica dell’aeroporto di Venezia nel contesto del Nord Est e dell’intero sistema-Paese.