Nel primo semestre del 2025, in Lombardia, sono state raccolte 2.903 denunce di reato a bordo treno o in stazione. La media è di poco meno di 484 al mese, ossia oltre 16 al giorno.

I dati provengono dal compartimento regionale della Polizia ferroviaria, che li ha forniti in risposta a un’interrogazione del consigliere regionale del Pd, Simone Negri, presentata il 17 luglio durante una seduta della Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità.

La Polfer precisa che i numeri derivano da rilevazioni “su base interforze”, includendo denunce acquisite anche da altre forze dell’ordine.

Ripartizione per province

La provincia con più segnalazioni è Milano, con 1.881 denunce (pari al 64,8% del totale), seguita da:

  • Varese: 207 denunce
  • Brescia: 177
  • Pavia: 151
  • Monza e Brianza: 140

L’unica provincia senza denunce è Cremona.

Tipologia di reati

  • Violenze sessuali: 24 nei primi sei mesi del 2025 (4 al mese), di cui 17 a bordo treno e 7 in stazione. Milano è la provincia più colpita (10 denunce: 7 a bordo, 3 in stazione).
  • Violenza o minaccia a pubblico ufficiale: 83 casi (45 in stazione, 38 in treno).
  • Furti: 2.366 denunce (1.632 in treno, 734 in stazione), con una media mensile di 394 casi. Milano guida con 1.602 segnalazioni.
  • Rapine: 260 totali (164 a bordo treno).
  • Danneggiamenti: 170 denunce (122 in stazione, 48 in treno).

Danni ai nuovi treni regionali

L’assessorato regionale ai Trasporti ha reso noto, in risposta a un’altra interrogazione di Negri, che tutti i 186 nuovi treni acquistati dalla Regione Lombardia per rinnovare la flotta Trenord sono stati vittima di atti vandalici.

Tra i danni più diffusi c’è l’imbrattamento:

  • 2021 → 167.470 m² di graffiti rimossi
  • 2022 → 219.065 m²
  • 2023 → 219.496 m²
  • 2024 → 270.059 m²

Al 30 giugno 2025, i convogli completamente ripuliti erano 133.

Linee più colpite dagli atti vandalici

  • Verona – Brescia – Treviglio – Milano → 14 segnalazioni
  • Treviglio – Milano – Varese → 12 segnalazioni
  • Chiasso – Como – Monza – Milano → 11 segnalazioni

Il commento politico

«Da tempo come gruppo PD denunciamo che treni e stazioni del servizio regionale sono terra di nessuno» afferma Negri.

«Già una precedente interrogazione mostrava come nel 2024 fossero raddoppiate o triplicate alcune voci di reato gravi, come rapine, furti e aggressioni al personale di bordo. Oggi, con i dati ufficiali della Polizia ferroviaria, sappiamo che nei primi sei mesi del 2025 queste tendenze trovano ampia conferma.

Il problema non è Trenord, che deve comunque garantire un servizio adeguato, ma la Giunta regionale e in particolare l’assessore Romano La Russa che, pur intervenendo spesso sui temi della sicurezza, manca del tutto nell’affrontare ciò che è di sua competenza».