La compagnia aerea Aeroitalia ha annunciato che cambierà nome, logo e livrea dei propri aerei in seguito a un provvedimento del tribunale di Roma, emesso nell’ambito di una lunga disputa legale con ITA Airways.

Secondo ITA, l’immagine di Aeroitalia sarebbe troppo simile a quella della storica Alitalia, chiusa nel 2021.

ITA, oggi controllata al 41% da Lufthansa e per il resto dal Ministero dell’Economia, acquistò il marchio Alitalia nel 2021 per 90 milioni di euro dai commissari che gestivano il fallimento della compagnia. L’obiettivo era impedire che concorrenti potessero utilizzare marchi affini e sfruttare la riconoscibilità del brand senza costi.

La controversia tra ITA e Aeroitalia si sviluppa su due cause distinte.

La prima, ancora in corso, mira a stabilire nel merito se i due marchi siano effettivamente simili: la sentenza definitiva è attesa tra circa due anni. La seconda, di natura cautelare, è quella su cui si è espresso ora il tribunale di Roma, vietando ad Aeroitalia l’uso del marchio «denominativo e figurativo» e della «lettera A tricolore stilizzata» in Italia e nell’Unione Europea.

Il divieto, in vigore dal 1° gennaio 2026, prevede anche la modifica del dominio web della compagnia; in caso di inosservanza, la sanzione sarà di 1.000 euro al giorno.

In un primo momento i giudici avevano respinto la richiesta di ITA, ma a maggio, in secondo grado, le hanno dato ragione.

Nel frattempo, da maggio, Aeroitalia aveva tentato di trovare un accordo con ITA per evitare un rebranding completo, ma le trattative sono fallite.

Il nuovo nome, così come loghi e colori, non è ancora stato reso pubblico, ma l’amministratore delegato Gaetano Intrieri ha anticipato che la scelta è già stata fatta e verrà annunciata a breve. Durante la fase di transizione, il nuovo marchio sarà accompagnato dalla dicitura “operated by Aeroitalia”.

Intrieri ha sottolineato che il contenzioso non è finito: «Ora dobbiamo rispettare il provvedimento e procedere con il rebranding e la riverniciatura della flotta. Ma ITA Airways si è assunta una grande responsabilità. A ottobre ci sarà un’altra udienza e, se fra due anni la sentenza ci darà ragione, torneremo a chiamarci Aeroitalia a spese di ITA Airways, che dovrà pagare ingenti danni».

Secondo quanto dichiarato a la Repubblica, se la causa sarà vinta, Aeroitalia chiederà a ITA un risarcimento di 900 milioni di euro.