La notizia del rinvio, fino al primo semestre del 2027, del blocco al transito dei treni regionali sulla Direttissima tra Roma e Firenze è certamente positiva, ma non priva di ombre.

Nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri, dedicato alla programmazione dei servizi, l’assessore umbro ai Trasporti Francesco De Rebotti ha infatti portato all’attenzione di Trenitalia e RFI una serie di questioni ancora aperte e tutt’altro che marginali.

La prima riguarda la conferma, da parte di Trenitalia, che gli Intercity 596 e 598 in partenza da Roma e diretti (anche) a Orvieto continueranno a essere instradati sulla Linea Lenta per tutto il 2026, come già ipotizzato nei giorni scorsi dal Coordinamento dei pendolari.

Una scelta che, pur garantendo la continuità del servizio, penalizza i tempi di percorrenza e rischia di ridurre l’attrattività di queste corse per l’utenza abituale.

Non meno rilevante è la bocciatura della richiesta avanzata dalla Regione Umbria di potenziare il treno Regionale Veloce 4514 Roma Termini - Foligno delle 17.

Questa corsa, divenuta sempre più affollata dopo l’introduzione della fermata di Orte, continua infatti a presentare gravi problemi di capienza nelle ore di punta.

Né l’aggiunta di carrozze né la proposta di adottare materiale più capiente hanno ottenuto il via libera da parte di Trenitalia.

Un quadro, dunque, in chiaroscuro: se da un lato il rinvio del blocco rappresenta un importante sospiro di sollievo per i pendolari, dall’altro la mancanza di interventi strutturali e di potenziamenti concreti rischia di lasciare irrisolti molti dei problemi che da tempo affliggono il trasporto regionale tra l'Umbria e la regione della Capitale.